. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] ag.-sett. 1891; s. 3ª; V. Cian, Fra Serafino buffone, in Arch. stor. lombardo, XVIII (1891), pp. 406-14. Per i giuochi: G. Campori, Le carte da gioco logica conseguenza della formazione nel mondo romanodi condizioni politiche non dissimili da quelle ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] -Auxois in Pro Alesia, 1916, nn. 9-10; F. Pellati, L'acq. romanodi Segovia, in Nuova Antologia, ott. 1915; J. Puyg y Cadafalch, L'arquit. del Rinascimento. Le grandi imprese d'irrigazione in Lombardia sono - e non fortuitamente - coeve alle norme ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] . d. Sc. di Torino, LVIII, p. 153; in Boll. d. Soc. filol. rom., IV, p. 26; in Rev. de dial. rom., I, pp. 240 di nuovo scomunicato e parte per la guerra diLombardia, Berardo d'Amiterno, i signori di Poppleto e altri tornano a ribellarsi, e Tommaso di ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] quello di Monferrato con gli squadroni Guide, e quello di Alessandria. Con l'annessione della Lombardia si ebbero reggimenti di espressa dal fatto che il cavaliere romanodi truppa era superiore di rango allo stesso centurione; i qualificati ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] diagonali, per rompere l'uniformità del reticolato romano, tra le quali principale la elegantissima Via di Saluzzo, di Monferrato, diLombardia, per l'occupazione della stessa Milano alla morte di Filippo Maria Visconti. Il progetto di Amedeo VIII, di ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] di toni staccati e di forti contrasti di tinte, e di lumeggiature bianche, stagliate come nelle miniature e nei musaici bizantini. In Lombardia, nel castello di Faustini (cappella di S. Giuseppe), Lodovico Seitz, romanodi elezione (cappella tedesca ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] , della Germania e della Dacia, nonché nelle fondazioni di edifici (recentemente sono stati riscontrati nel teatro romanodi Milano) e di ponti, come in quello famoso di Traiano alle Porte di Ferro sul Danubio.
Costituzione e caratteri. - Il legno ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] lombardo e disdegna la parte utilitaria. Prelude al giardino alla francese con tutti i suoi padiglioni di caccia, padiglioni cinesi e tempietti rustici. Anche il giardino piemontese sfrutta il movimento delle colline come già il giardino romano ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] le altre due arcate connesse, sulla destra, al ponte romanodi S. Lorenzo, testé rimesse allo scoperto con le demolizioni Santo nella basilica omonima lavorarono i veneziani Antonio e Tullio Lombardi e i toscani Iacopo Sansovino (1563) e Silvio Cosini ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] coscienza religiosa, e seppe trarre da quella zona diLombardia e di Seicento la rivelazione del suo mondo fantastico e morale dipinto in Die Ritter vom Geiste e in Der zauberer von Rom alcune scene grandiose. Lo Scott fu imitato da Willibald Alexis ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...