Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
Le caratteristiche proprie della vita, descritte dalle teorie scientifiche più avanzate, portano a riconoscere il paesaggio come sistema biologico. Di conseguenza, [...] di più antica civiltà, come quello ebraico, il termine paesaggio (noff) compare già nel Libro dei Salmi, 3000 anni fa. Nel mondo romano in presenza di grandi cambiamenti locali. Un esempio viene dallo studio delle trasformazioni della Lombardia, che ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] Lombardia, in Liguria, in Emilia. Dovette trattarsi di un periodo decisivo di incontri, di esperienze, a giudicare appunto dal mutamento di , in L'Osservatore Romano, 8 nov. 1953; G. Cassieri, Antologia della "Ronda", con pref. di E. Cecchi, Firenze ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] il tentativo di soggiogare i comuni lombardi (s'intende che si tratta al contempo di cause e di manifestazioni dei suoi rovesci di fortuna), la quod non fuit ita crudelis sicut Icilinus da Romano […]. Aliquando fuit multum solatiosus homo, sed multos ...
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Adriano VI
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, fu dalla [...] di settembre gli giunsero le prime notizie sulla guerra in Lombardia, mentre in Vaticano era venuto a rifugiarsi il vinto di i rapporti di A. con Erasmo.
Un breve profilo di A. è anche in J. Schmidlin, Geschichte der deutschen Nationalkirche in Rom. S ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] secondo una tradizione, con i conci dell'anfiteatro romano (si tenga presente che la parte alta della di A. le diocesi di Como e Mantova in Lombardia, di Concordia, Belluno, Ceneda, Feltre, Treviso, Padova, Vicenza e Verona nel Veneto; di Trento; di ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] di pubblica difesa di Milano nell'alta Lombardia (2-5 agosto), nel tentativo di animare un'ultima resistenza in quelle zone.
Dopo la capitolazione di volante); Difesa di E. C., rappresentante del popolo romano, avanti il consiglio di guerra francese ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di Foramiti favorì nel M. anche la formazione di convinzioni repubblicane di derivazione francese.
La laurea fu conseguita con una tesi di diritto romano veneto indipendente, anche di tipo monarchico costituzionale, un Regno Lombardo-Veneto autonomo e ...
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BELLISARIO, Marisa
Barbara Curli
BELLISARIO, Marisa (Maria Isabella)
Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 9 luglio 1935, prima dei tre figli di Anselmo, capo dell’ufficio imposte di Ceva, e di Claudia [...] lavoro e Regione Lombardia – come base conoscitiva per l’eventuale adozione di azioni positive.
Lo sviluppo di Italtel e il di ferro tra le parti: la proposta di Bellisario come amministratore delegato avanzata dal presidente dell’IRI Romano ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] e dell’eroe di Jorge Luis Borges, il film fu girato nella bassa padana, tra Emilia e Lombardia, e segnò un ), basato sull’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. Ancora uno spazio chiuso, sotterraneo, in un palazzo romano, in cui si rinchiude ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] 'antiphonaire romains, Lyon 1913; P. Alfonso, L'Antifonario dell'Ufficio romano, Subiaco 1935; B. Stäblein, s.v. Antiphonar, in Musik altri corali conservati per frammenti. In Lombardia si segnalano attivi nei libri di coro, tra il 1430 e il 1450 ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...