Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] adottata la Bulla d’oro, una specie di costituzione dell’Impero romano proposta da Carlo IV, la cui ultima Spinelli (a cura di), Lombardi in Europa nel medioevo, Milano, Franco Angeli, pp. 9-39.
Brugnolo, Furio (2009), La lingua di cui si vanta amore ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] lombardo (per il passato); e un programma costruttivo per l'avvenire, obbediente a spiriti classici, sia pure con gli inevitabili fraintendimenti del testo del classico romano Della Chiesa (in Istituto lombardo: Accademia di scienze e lettere, Milano ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] adottata nei confronti del grande baronaggio romano e di alcune comunità dello Stato della Chiesa di Castro e del governo di Nepi, le mire espansionistiche di Paolo III si orientarono sulla Lombardia, dove ottenne nel 1538, dietro l’esborso di ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] della nuova provincia domenicana della Lombardia superiore.
Di questo periodo di formazione si sa per rec. in Arch. stor. lomb., XVIII [1891], pp. 465-467); G. Romano, La "Cronaca di Milano dal 948 al 1487", in Arch. stor. lomb., XIX (1892), pp. ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] giustamente e ingiustamente attribuite a I. D.,in Rendiconti del R. Istituto lombardodi scienze e lettere,LXI (1928), pp. 852-861; R. Fantini, , pp. 29, 63, 68, 89 s.; A. Romano, Aspetti dell'insegnamento giuridico nelle università medievali, IV, Le ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] infanzia tra l’Emilia e la Lombardia; anche oggi divido la mia vita tra Milano e Bologna. Amo pochissimo parlare di me, si sa; ma dei o di improvvisati fautori del neorealismo – da cui restarono separati, per lui, Cesare Pavese, Romano Bilenchi, ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] A. Valentini, Il palazzo del Broletto in Brescia, Archivio storico lombardo, s. III, 23, 1896, 6, pp. 164-185 il 1254 e il 1308, ivi, pp. 73-143: 80-84; S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a Martino V (1295 ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] di lui con Giovanni Battista Mazzaferrata (Morresi, 2007, pp. 5 s., 12). Il credito goduto da Lorenzo anche nel contesto romano questi dichiara a Lorenzo Perti di aver insegnato al di lui nipote «cose [...] che per la Lombardia non se ne mangia del ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] biografo, dopo avere definito il pittore "grandissimo ritrovatore di qualsivoglia difficultà delle cose" e avergli dato il vanto così di iniziatore in "Lombardia" della "maniera moderna"come di pittore insuperabile per gli scorci, per il colorito ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] risposte «solo o prevalentemente dialetto» in Piemonte, Liguria e Lombardia non hanno raggiunto il 10%, mentre in Veneto, che va prima di quello romano e poi di quello milanese-settentrionale (Galli de’ Paratesi 1984). La fissazione di caratteristiche ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...