Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] ’espressione riottosa all’incasellamento geografico; uno poteva essere romano, parigino o — che so? — newyorkese, una sorta di centro operativo in grado di coordinare e sviluppare meglio l’azione di accademie disperse dalle province lombarde a quelle ...
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Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] l. reg. 18 giugno 1975 nr. 76, di un anno posteriore a quella lombarda, assume una visione del museo «molto più laboratorio della storia, t. 1, pp. 19-44 G. Romano, Per un inventario dei musei italiani: proposte di lettura, t. 2, pp. 11-15).
C. Bodo ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] sul "Piemonte" e sul "Lombardo". Sbarcato a Talamone un gruppo di volontari che non rinunciano all'intransigenza Torino 1969 G. Falzone, C. Una esperienza irripetibile, Palermo 1970 S. Romano, C. Progetto per una dittatura, Milano 1973 G. Falzone, C. ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] spazi sempre nuovi, dalla storiografia (Compagni, Villani, l’Anonimo Romano), alla narrativa (non solo in Toscana, ma anche a di una grammatica.
Soprattutto nell’Italia settentrionale (Grignani 1990), dal Piemonte (Cornagliotti 1990) alla Lombardia ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] 1883, fonda il primo vero laboratorio e nel 1885 inaugura il romano Istituto d'igiene. A questo fanno seguito gli altri che nascono 1994.
Della Peruta, F. (a cura di), Sanità e società. Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria. Secoli XVII-XX, Udine ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] al contesto locale di flussi di comunicazioni del villaggio globale. Al centro sociale romano Forte prenestino gli per la cultura del mondo popolare della Regione Lombardia creato, nel 1972, con la guida di Leydi, poco dopo la rottura del sodalizio ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] capacità d’udito e d’intelletto non solo di un lombardo, ma anche di un napoletano.
Non uscire allora dal seminato romano o alla romana, e da un’attenzione meticolosa all’identità internazionale dei prodotti e dei piatti. La carne cruda e i tartufi di ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] anche in molte chiese della Franca Contea e della Lombardia. Come in queste regioni, d'altronde, l' romano - e tradizione carolingia e ottoniana. Tra i manoscritti più importanti di questa produzione vanno ricordati almeno il c.d. Lezionario di ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] Lazio, per poi spostarsi verso il Veneto e la Lombardia. Spesso la mancanza di familiarità con la lingua, la cultura e le presidente della Comunità europea, Romano Prodi, il primo tempio sikh a Novellara, in provincia di Reggio Emilia (ne esisteva ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] fra Piemonte ed Austria, imponendo un'azione di sostegno a favore dei lombardi divenuti cittadini del regno sardo. Fra le di raggiungere il Mezzogiorno, stendendo una sorta di cordone sanitario intorno al nucleo centrale dello Stato romano, ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...