MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] di Genova di due piroscafi del Rubattino, il Piemonte e il Lombardo, e a Quarto s'imbarcarono su di essi Garibaldi e i volontarî, che di venne creato un nuovo ministero, di cui fu capo lo Spinelli, ma anima Liborio Romano. Per non perdere la Sicilia, ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] Lombardia demagogo, giornalista e, se la voce pubblica non mentiva, confidente di polizia presso i successivi governi. Una terza tragedia, Caio Gracco, di quelle idee e parole di libertà, di repubblica, di rinato civismo romano: il suo stato d ...
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Per bestiame s'intende l'insieme degli animali domestici utili all'agricoltura. Essi appartengono tutti alla classe dei Mammiferi e a quella degli Uccelli. Fanno parte dei Mammiferi: il cavallo, l'asino, [...] La siccia estiva e la mancanza di fieno imponevano in molte zone (Maremma, Agro Romano, Puglia, Calabria, Sicilia e Nelle regioni settentrionali, specie in Lombardia, si moltiplicarono gli esemplari di grande taglia destinati, mediante incroci ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] dall'intervento del papa.
Il concilio romano allora incoraggiò Gregorio VII sulla via delle Lombardia. Approfittarono di questo scacco i principi tedeschi, per eleggere, al posto di Rodolfo, un nuovo re di Germania. L'eletto fu il conte Ermanno di ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] nel 404.
Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente, il paese, dopo il breve governo di Odoacre, fu occupato da Teodorico, che pensò come Carlantonio Pilati, Carlo Firmian governatore della Lombardia, e Carlantonio Martini. Ma nello stesso tempo ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] : concetto questo che informa la regola di S. Benedetto, ed è fondato su quello romano della famiglia. L'abate è un paterfamilias della chiesa, costruita secondo lo schema costruttivo lombardo; e l'altra di Chiaravalle nelle Marche, tra Ancona e Jesi ...
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È l'insieme delle truppe combattenti a piedi.
Storia. - È indubitato che i primi uomini combattenti fra di loro furono a piedi e che durante l'evo antico la fanteria si mantenne quasi sempre preponderante [...] comuni della Lega Lombarda e che vinsero Federico I a Legnano; e quelle dei comuni di Firenze, di Bologna, di Verona e dello Stato , e perdettero tanto d'importanza di fronte alle forestiere, da costringere lo stato romano e quasi tutti i governi d ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] giurisperiti da aggregare ai giudici del suo consistorium. Dietro proposta di C., il congresso dei giurisperiti di Roma, della Tuscia e della Lombardia gentenziò il popolo romano habere adhuc illam auctoritatem ac potestatem et iurisdictionem in toto ...
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Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] di testimonî; si richiedeva l'assenso anche dei parenti che avrebbero potuto essere lesi. Statuti della Romagna, della Lombardia Justinien, Parigi 1912, p. 145 segg.; P. Bonfante, Corso di diritto romano, I, Roma 1925, p. 379 segg.; E. Volterra, ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] da Martino Bassi nel 1572, sul disegno dell'A. Anche nei pinnacoli della certosa di Pavia, questi sembra influenzato dalla più fastosa decorazione del Rinascimento lombardo. E c'è veramente da pensare ch'egli volesse, così, intonarsi a un ambiente ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...