ALTAVILLA, Elena d'
Raoul Manselli
Figlia di Roberto il Guiscardo e della sua seconda moglie Sichelgaita, fu, ancora bambina, richiesta in moglie da RomanoDiogene, imperatore di Bisanzio, per un suo [...] figliolo, e poi da Michele VII, dopo l'ascesa, al trono, per suo fratello Costantino nel 1072 e 1073.
Roberto il Guiscardo, che aveva sempre lasciato cadere queste sollecitazioni, non poté però rifiutare ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] un codice greco con le Vitae philosophorum di Diogene Laerzio e un altro con l’Adversus CXXV (2002), pp. 379-403; J. Poetsche, Martin V. als Restaurator Urbis, in Rom und das Reich von der Reformation, a cura di N. Staubach, Frankfurt a.M. 2004, ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] e dove, con Roger Caillois, animò la rivista Diogène. L’UNESCO costituì a lungo un punto di grandi…, in Corriere della sera, 9 luglio 2003; G. Lugaresi, in L'Osservatore romano, 10 luglio 2003; I novant’anni di V. B., in Resine. Quaderni liguri ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] quale si raffigura lo stesso artista, Alessandro e Diogene, di collezione privata romana.
Dalle Memorie emergono V. Martinelli, Roma 1990; D. Graf, P.L. G. vedutista romano, in Nuove ricerche in margine alla mostra: Da Leonardo a Rembrandt. Disegni ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] 1673, musica dei balletti di J. H. Schmelzer, perduto); La lanterna di Diogene, dramma per musica (libr. di N. Minato, 5 febbr. 1674, teatro italiano a Vienna, in Studi di bibliografia e di argomento romano di L. di Gregori, Roma 1949, pp. 136 ss.; ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] politica, ma più spesso riguardanti il vario e fantastico mondo romano, ci è conservata solo per gli anni 1452-1453 (una Alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, cod. S 69, è il Diogene Laerzio, tradotto da Ambrogio Traversari, rivisto dal B. su invito ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] per la storia della filosofia antica, in particolare per Diogene Laerzio, autore della Raccolta delle vite e delle dottrine Giannantoni, realizzò il congresso internazionale Epicureismo greco e romano. Aveva progettato, inoltre, per l’autunno del ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] per un periodo più lungo.
Il contatto con l'ambiente artistico romano degli anni '30, dominato da un lato dalle nascenti forme barocche Festa del dio Pan, Bartsch, XXI, 16; Diogene, Madrid, Prado; Diogene, Bartsch, XXI, 21). In questo genere di opere ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] cappella della Madonna. Piuttosto che lo studio del Caravaggio romano, tali dipinti dimostrano, per la luminosità accentuata e la prestigio di Petrini si diffuse ulteriormente: ne è prova il Diogene della Neue Galerie di Kassel, già citato, sia pur ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] e delle loro elegantissime sentenze extracto da Diogene Laerzio e da altri antiquissimi autori, che Rome del Quattrocento. Melozzo, Antoniazzo e la cultura artistica del '400 romano. Atti del Convegno internazionale di studi, 1996, a cura di S ...
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