Famiglia di intarsiatori, originaria diRomanodiLombardia. Capostipite ne fu Antonio (17º sec.); Gian Battista (RomanodiLombardia 1671 - Bergamo 1754), suo figlio, fu anche architetto e costruì varie [...] . Tra le sue tarsie meritano ricordo specialmente quelle nella parrocchiale di Alzano. I suoi figli, Gian Antonio, Caterina e Giuseppe, gli rimasero inferiori. Giacomo (1750-1802), figlio di Giuseppe, è noto per gli intarsî eseguiti per la cappella ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] e di Cusago, in prov. di Pavia, in quelli di Lomello, di Voghera, di Casei-Gerola, di Pinarolo Po, di Landriano, con un prezioso portale toscaneggiante nella cappellina, e infine, in prov. di Bergamo, in quelli di Urgnano, diRomanodiLombardia e di ...
Leggi Tutto
MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] 72; E. Bianchi, S. Giovanni Battista in Dossena, Bergamo 1997, p. 58; R. Labaa, G.B. Caniana architetto e intarsiatore, RomanodiLombardia 2001, pp. 75, 91, 109, 242, 250; S. Milesi, Dei Fantoni e altre storie tra Seicento e Settecento, Bergamo 2005 ...
Leggi Tutto
GALIZZI, Luigi
Chiara Basta
Figlio di Giovanni Battista e di Santa Colleoni, nacque il 31 dic. 1838 a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo. Nel 1850 prese parte al concorso per l'ammissione ai corsi [...] S. Lazzaro (restauri e una Immacolata) e a Tresolzio; l'anno seguente fu impegnato a RomanodiLombardia (dipinse un S. Giacomo Maggiore), ancora nella chiesa bergamasca di S. Lazzaro (Quattro dottori della Chiesa), a Orzinuovi, vicino a Brescia, e a ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Ferdinando
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Bergamo il 16 giugno 1810, in una famiglia di modeste condizioni. Secondo il necrologio steso dal Ponzoni (1855), frequentò a Milano [...] Adrara San Martino (1843); le proposte, non eseguite, per l'ospedale diRomanodiLombardia; la nuova armatura del tetto e delle volte del teatro Riccardi di Bergamo (oggi trasformato nel teatro Donizetti). Sempre a Bergamo sono attribuiti al C. il ...
Leggi Tutto
MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] , sempre del 1656, riguarda il pagamento della caparra per una Madonna del Carmelo destinata alla chiesa di S. Maria Assunta e S. Giacomo a RomanodiLombardia, ritenuta da Noris (p. 116) opera del figlio del M., Silvestro, al quale è intestato il ...
Leggi Tutto
ELIA, Simone
Gianluca Kannès
Nacque a Ranica, presso Bergamo, da Simone Michele, di famiglia originaria del Canton Ticino, e da Lucia Messi di Gorle.
I registri della parrocchiale non rendono chiaro [...] ) e un altare a destra nella parrocchiale di Villa di Serio, il pulpito della parrocchiale di S. Maria a RomanodiLombardia (Pagnoni, 1979, p. 303) e, forse, lavori di portata incerta per il cimitero vecchio di Alzano (Mandelli, 1959, p. 182). Da ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] assi viari, in contrasto con l’impianto romano. Altri punti di riferimento arricchirono il tessuto insediativo: il palazzo Galeazzo Visconti ottenne il titolo di duca di M. (nel 1397 ebbe quello di duca diLombardia). Finiva così anche giuridicamente ...
Leggi Tutto
VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] alla seconda metà del 1° secolo a.C. Una strada e pavimenti di altre case, scoperti a nord del foro, permettono di comprendere l'impianto del municipio romano, di cui è attestata continuità di vita fino al 4° secolo d.C. per la presenza dei noti ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] un ruolo di primo piano assieme alla Lombardia. Il comparto, che appare imperniato sul polo fieristico di Bologna, 1986, pp. 109-70; J. Ortalli, Il teatro romanodi Bologna, con appendici sui materiali di scavo, in Documenti e Studi XIX, Deput. St. ...
Leggi Tutto
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...