(cat. Girona) Città della Spagna nord-orientale (94.484 ab. nel 2008) nella Catalogna, capoluogo dell’omonima provincia. Sorge alla confluenza dei fiumi Oñar e Ter.
La latina Gerunda fu uno dei più importanti [...] centri di romanizzazione della Catalogna: contribuirono alla sua prosperità la posizione sulla via dai Pirenei a Tarragona e il ruolo di intermediaria negli scambi tra il porto di Emporión e le località dell’interno. Sede vescovile in età visigota, ...
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(lat. Gallia Cisalpina o Citerior) Nome dato dai Romani (in contrapposto alla G. Transalpina) alla regione compresa tra le Alpi e la linea Rimini-Pisa, che segnava il confine dell’Italia. Oggetto di una [...] progressiva conquista e romanizzazione a partire dal 3° sec., fu organizzata a provincia da Silla. La G. a mezzogiorno del Po ebbe il diritto di cittadinanza dopo la guerra sociale (con le leggi Iulia de civitate, 90 a.C., e Plautia Papiria, 89 a.C ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] benché appaia certo che il suo sviluppo effettivo si ebbe solamente con la romanizzazione, allorché B. divenne il centro amministrativo più importante della regione, elevato al rango di capitale di un conventus giuridico della provincia tarraconense. ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] trova un limite nel fatto che i documenti risalgono per lo più all’età della G. in via di romanizzazione o romanizzata; essi testimoniano dunque un sincretismo religioso gallo-romano più che l’autentica religione del paese. Tuttavia, ricorrendo anche ...
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(lat. Baetica) Antica provincia romana della Spagna meridionale (circa l’odierna Andalusia), formata da Augusto: dal fiume Betide (Guadalquivir) fu detta Hispania ulterior Baetica e poi (Hispania) Baetica. [...] dell’imperatore. Numerose erano le città federate o libere; Vespasiano estese a tutte la cittadinanza romana. La romanizzazione della regione fu così completa che essa diede a Roma consoli (Lucio Cornelio Balbo), imperatori (Traiano e Adriano ...
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(ted. Eisack) Fiume delle Alpi Atesine (85 km; bacino 4141 km2). È il maggiore affluente dell’Adige; nasce presso il Brennero a circa 2000 m s.l.m. Numerosi gli affluenti: il Fleres il Rienza, il rio [...] lungo il corso medio e inferiore dell’Isarco. Furono sottomessi e incorporati alla Rezia da Druso (15 a.C.). Nel territorio, attraversato dalla via Claudia Augusta, la romanizzazione fu lenta perché non furono create colonie o stazioni militari. ...
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(lat. Liburnia) Antica regione della costa adriatica orientale. Il termine oggi designa la riviera interna del Carnaro intorno a Fiume e le isole di Veglia e Cherso. Un tempo il territorio vero e proprio [...] . a.C. venne abitata dai Liburni, della cui storia si sa poco: sconfitti (387 a.C.) da Dionisio I di Siracusa, nel 129 a.C. erano nell’orbita di Roma. Costituirono un importante tramite per la romanizzazione dell’Illiria e delle province danubiane. ...
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Africa, storia della
Massimo L. Salvadori
Dove è nato l'uomo
Furono i Romani a utilizzare per primi il nome Africa, e lo assegnarono originariamente ai territori intorno a Cartagine. In seguito esso [...] un continente fortemente instabile, dove la popolazione viene decimata da guerre, malattie e povertà
Dall'antico Egitto alla romanizzazione
A partire dal 3400 a.C. cominciò a svilupparsi in Egitto la prima grande civiltà africana, con la formazione ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] ’I. alla sfera economica norditalica; la struttura sociale ricostruibile dall’analisi delle fonti indica una romanizzazione graduale e lenta delle popolazioni autoctone a opera dei proprietari terrieri che controllavano economicamente il territorio ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] Aurelio in tre distretti, D. Porolissensis, Apulensis, Maluensis. Fu abbandonata da Aureliano.
Uno dei principali strumenti della romanizzazione della D. fu la fitta rete di strade realizzate subito dopo la conquista. A queste si accompagnavano ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...