SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] da questo periodo, pure ad onta delle guerre e delle repressioni talvolta crudeli condotte contro gl'indigeni, l'opera di romanizzazione fu promossa e sospinta con vigore; la conseguenza ne fu che nessun altro paese dell'impero, fu, all'infuori dell ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] Foro e città, è già fatto; e poiché i riti sono simili a quelli dei Romani e derivano dagli Etruschi, la romanizzazione si esplica nell'edilizia e nei lavori pubblici solo con l'introduzione di nuovi materiali e metodi costruttivi e con lo sviluppo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , 1924; P. Ducati, Etruria antica, Torino 1925; L. Pareti, Le origini etrusche, Firenze 1926. Circa la conquista e la romanizzazione, v. bibl. della voce romani, e per uno sguardo sintetico, G. Cardinali, in Historia, 1932. - Per le ragioni augustee ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] dei Messapi, Catalogo della mostra a cura di F. D'Andria, Bari 1990; G. Volpe, La Daunia nell'età della romanizzazione, Bari 1990; I Messapi, Atti XXX Convegno studi sulla Magna Grecia (Taranto 1990), Taranto 1991.
Sulla produzione artigianale: A.D ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] Italia centrale in collezioni francesi, in AA.VV., Celti ed Etruschi nell'Italia centro-settentrionale dal v sec. a.C. alla romanizzazione, Imola 1987, p. 469 ss.; M. Landolfi, Presenze galliche nel Piceno a sud del fiume Esino, ibid., p. 443 ss.; Id ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] metà del sec. III. Durante tutto l'impero, la Macedonia non fu teatro di avvenimenti notevoli.
L'opera di romanizzazione, che, nella travagliata vita del periodo repubblicano, non aveva potuto fare progressi notevoli, quantunque si fosse creata fin ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] a una più avvertita esigenza di certezza in conseguenza dell’estendersi del diritto romano a popolazioni sempre meno romanizzate, come effetto della Constitutio Antoniniana, dall’altro a uno scadimento della cultura giuridica e all’affermarsi di una ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] . Anche quando la forza dell'Impero è spossata, l'evangelizzazione dei barbari si compie di pari passo con la loro romanizzazione, cioè col loro passaggio a una civiltà superiore, che viene depauperandosi ma insieme e appunto perció riesce loro più ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] certo del tutto annientata nel nord e nel nord-est: fattore decisivo fu però l'immigrazione dei Germani non romanizzati, da cui doveva prendere origine tutto il futuro sviluppo.
Il cristianesimo doveva essere nuovamente propagato, al principio del ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] fu rapidamente assimilata dagl'immigrati latini e ben presto costituì un popolo solo di lingua e di cultura latina. La romanizzazione della Dacia sotto l'impero è un fatto storicamente accertato; ma questa romanità si conservò in quella regione dopo ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...