BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] tra la metà del sec. 5° e il primo terzo del 6° e solitamente ben distinguibili da quelle degli autoctoni romanizzati per quanto riguarda la tipologia della tomba, della sepoltura, dell'abbigliamento e dei relativi accessori. Tale panorama di reperti ...
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ALBA (Alba Pompeia)
C. Carducci
Città romana del Piemonte, presso la confluenza del torrente Cherasco col Tanaro (oggi nella provincia di Cuneo). Secondo il Holder (Altceltischer Sprachschatz, s. v. [...] notizie della città prima del I sec. a. C., quando cioè la vediamo svilupparsi per l'azione lenta ma progressiva della sua romanizzazione. È in quel periodo, appunto, che A, diviene municipio e che a ricordo di Gn. Pompeo Strabone, che concesse la ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] del Museo Civico di Padova, Roma 1986; AA.VV., Celti ed Etruschi nell'Italia centro-settentrionale dal V sec. a.C. alla romanizzazione, Bologna 1987; AA.VV., Storia di Vicenza. Il territorio, la preistoria, l'età romana, i, Vicenza 1987; AA.VV., Il ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] Aurelio in tre distretti, D. Porolissensis, Apulensis, Maluensis. Fu abbandonata da Aureliano.
Uno dei principali strumenti della romanizzazione della D. fu la fitta rete di strade realizzate subito dopo la conquista. A queste si accompagnavano ...
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LUGDUNENSIS (o Lugudunensis, sottinteso Gallia)
G. C. Susini
Provincia romana. È erede diretta della Gallia Celtica, partizione della Gallia conosciuta anche da Cesare, della quale però ha perduto i [...] della L. in provincia.
Il sincretismo religioso e il culto imperiale furono tra gli strumenti più efficaci per la romanizzazione della L., rinunciando i Romani, almeno nei primi tempi, a un intenso processo di municipalizzazione - l'organizzazione ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] e il modesto sviluppo che alcuni centri ebbero nel Tardo Medioevo restituiscono un quadro di estremo interesse. Una romanizzazione superficiale e di durata relativamente breve aveva lasciato la regione disseminata di castra più che di c. vere ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] giurisdizionale di prefettura in cui dové essere compresa al pari di Capua e Cuma (318 a. C.), segnarono la graduale romanizzazione della città greca e sannitica con il suo nuovo nome latino di Puteoli. E, con Roma, Puteoli cominciò ad assolvere ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] l'indicazione del consolato di Cn. Domitio e di C. Cassio, nel 96 a. C. I possedimenti territoriali di Marsiglia, la cui romanizzazione si era sviluppata con la fondazione di Aix (123 a. C.) e con la creazione della via diretta verso il Rodano già da ...
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Vedi MACEDONIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MACEDONIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana. - La M. fu tra le prime regioni del futuro Impero a ricevere un ordinamento provinciale; ciò accadde [...] macedone in occasione delle guerre pontiche, e poi delle guerre civili contro Pompeo, i cesaricidi e Antonio, contribuirono alla romanizzazione del paese, anche se ne depauperarono temporaneamente le risorse.
L'anno 27 a. C., quando si creò la ...
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BELLUNO (Bellunum)
B. Forlati Tamaro
Città di origine veneta. Fu municipio romano sulla via tra Aquileia e Virunum (Mariasaal presso Klagenfurt), ascritto alla tribù Papiria: dei magistrati municipali [...] , 1941, p. 33); A. Degrassi, in Memorie Acc. Naz. Lincei, s. VIII, v. II, f. 6, 1930, p. 329; N. Degrassi, in Bull. Museo Impero romano, XLVIII, 1940, p. 17 ss.; G. B. Pellegrini, Contributo alla romanizzazione della provincia di B., Belluno 1949. ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...