Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] italiana di Pirro (280-275 a.C.), nella resa di quelle popolazioni sancita dall’avviarsi del processo di romanizzazione dei loro territori. Al ruolo prioritario avuto in tali avvenimenti dalle tribù sannitiche del comparto meridionale dell’area ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] una dedica in umbro a Giove, assegnata a un momento compreso fra il III e il II sec. a.C.
Alla progressiva romanizzazione del territorio, che vede le tappe iniziali negli accordi stipulati con Otricoli (308 a.C.), a un estremo della regione, e con ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] in E., interessò profondamente fin dall’antichità le regioni europee mediterranee (civiltà greca, punica, etrusca, romana). La romanizzazione dell’E. occidentale esportò l’organizzazione territoriale centrata sulla città; questa, con l’incremento dei ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] . Da un lato, la Transilvania si ricollega all’illuminismo moderato austriaco e persegue, attraverso il latinismo, una ri-romanizzazione linguistica e culturale; dall’altro, la Moldavia e la Valacchia abbandonano gli schemi medievali quando vi si ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] lo statuto di questa disciplina, che studia le culture sviluppatesi in Italia fra l'età del Ferro e la romanizzazione presso genti parlanti lingue di origine indoeuropea. Varietà dei caratteri naturali della penisola e differenze nelle forme di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] abitato di Pontecagnano, costituito da un piccolo edificio, tre pozzi e una piccola stipe votiva.
La campania nell’età della romanizzazione
A partire dall’ultimo trentennio del IV sec. a.C. Roma aveva stretto legami con il territorio campano e le ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] , i primi secoli del Medioevo attestano la continuità d'uso delle strutture tardoantiche preesistenti, almeno nelle regioni di forte romanizzazione come la Gallia, dove a partire dal sec. 6° (Staab, 1990), in concomitanza con l'affermazione della ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] e abbinata ad altre anche negli edifici meramente utilitari, con un ambito di diffusione pari all'intero mondo romanizzato. Le varianti peculiari introdotte nel periodo romano sono l'unione dell'opera quadrata con l'opera cementizia e ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] , pp. 151-70.
F. Colivicchi, La necropoli di Ancona (IV-I sec. a.C.). Una comunità italica fra ellenismo e romanizzazione, Napoli 2002.
M. Luni (ed.), Archeologia nelle Marche. Dalla preistoria all’età tardoantica, Firenze 2003, passim.
Camarina
di ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] , come porto di Roma, importante centro di importazione e di esportazione e luogo di produzione. La città è in parte romanizzata e in parte cosmopolita, una Delus Minor, come ci informa Lucilio (III, fr. 123, ed. Marx). Rispetto a Puteoli, Napoli ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...