ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] e all’uscita del partito cattolico dalla coalizione in quel momento al governo.
Orsenigo lavorò soprattutto per una romanizzazione della chiesa olandese e per la promozione di una riforma degli studi ecclesiastici nel paese. Proprio durante la sua ...
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SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] il legame con il centro della cristianità. Tanto che Leone XIII perseguiva in quegli anni un ambizioso piano di romanizzazione della cristianità in America Latina, destinato a culminare nel concilio latinoamericano del 1899.
Quel mondo complesso e ...
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GERMONIO, Anastasio
Sandra Migliore
Nacque nel marzo 1551 a Sale delle Langhe, da Giambattista (notaio in Torino) e da Caterina, dell'antica famiglia dei marchesi di Ceva.
Tra i suoi fratelli si ricordano [...] ratifica di Paolo V - lo nominava arcivescovo della diocesi di Tarentasia, in Savoia, nel quadro di un disegno di romanizzazione delle diocesi d'Oltralpe che prevedeva l'invio di illustri prelati piemontesi (così A. Giustiniani a Ginevra e C. Bobba ...
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CESARINI SFORZA, Lamberto
Francesco Muzzioli
Di antica famiglia originaria di Acquasparta (Terni) successivamente stabilitasi a Parma, nacque a Terlago (Trento) il 29 sett. 1864 dal conte Giuliano e [...] Revelli, A. Sartorelli, G. Gerola e V. Riccabona che tendevano a dimostrare l'antica e prevalente romanizzazione della regione altoatesina.
Nello stesso anno venne nominato, come rappresentante del Club alpino italiano, nella commissione governativa ...
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SPARAPANI GENTILI, Margherita
Fiamma Satta
– Nacque a Camerino il 29 ottobre 1735 dai marchesi Antonio Maria Sparapani e Costanza Giori.
Da parte materna Margherita poteva vantare illustri ascendenze: [...] Alessandro, egli è fritto! Non sono più io» (p. 422). L’amore per Sparapani radicalizzò la sua romanizzazione che lo allontanò definitivamente dalla famiglia, dagli ideali illuministici e dalle prospettive politiche riformatrici del fratello, e ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] nella classificazione dei dialetti italiani, in Atti del XII Congresso geografico italiano, Cagliari 1935, pp. 384-87; La romanizzazione nella unità linguistica sardo-corsa, in Sardegna romana, Roma 1936, pp. 81-100; I fattori etnico-linguistici e ...
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OBERZINER, Giovanni Amennone
Gino Bandelli
OBERZINER, Giovanni Amennone. – Nacque a Trento il 24 novembre 1857 da Amennone, titolare di una panetteria, e da Gioseffa Mayer.
Le buone condizioni economiche [...] e dei suoi collaboratori, ribadiva l’«italicità» dei Reti cisalpini e la precocità dell’inizio del processo di romanizzazione del Trentino. L’opera fu oggetto di più recensioni, tra cui particolarmente notevole risultò quella del suo conterraneo ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] secolo passato - tanto la regione trentina, quanto quella altoatesina che, dalla remota antichità preromana, alla romanizzazione, alla formazione degli idiomi romanzi, fino alla germanizzazione, hanno avuto una storia - anche linguistica - parallela ...
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MANSUELLI, Guido Achille
Giuseppe Sassatelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 15 aprile1916 da Mario e da Giulia Montagna, ma trascorse l'infanzia e la giovinezza a Sant'Arcangelo di Romagna, paese [...] in questo campo non mancano lavori di sintesi come Etruria, Baden-Baden 1963 o come L'ultima Etruria. Aspetti della romanizzazione del Paese etrusco. Gli aspetti culturali e sacrali, Bologna 1988.
Ma è soprattutto sull'Etruria padana che il M. ha ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] addirittura una presunta discendenza, mediata dal celtico parlato dagli antichi abitatori delle Gallie anteriormente alla romanizzazione. In effetti, nel Discorso il greco occupa una posizione praticamente esclusiva. Preoccupazione costante di Persio ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...