(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] ’I. alla sfera economica norditalica; la struttura sociale ricostruibile dall’analisi delle fonti indica una romanizzazione graduale e lenta delle popolazioni autoctone a opera dei proprietari terrieri che controllavano economicamente il territorio ...
Leggi Tutto
FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] come i principali elementi delle tecniche fortificatorie. Nelle aree dell'Europa centrosettentrionale che rimasero ai limiti della romanizzazione le f. mantennero invece, fino almeno al sec. 10°, i caratteri tecnici propri della tradizione preromana ...
Leggi Tutto
TREVISO (Tarvisium)
L. Beschi
Città del Veneto, sorge in pianura su di un'area definita e difesa da corsi fluviali (Sue e Bottenigo) e facilmente collegabile al mare. La scarsità di fonti scritte e monumentali [...] , p. 408) con infiltrazioni celtiche (il toponimo derivante da tarvos lo testimonierebbe) finché dovette gradatamente verificarsi, con la romanizzazione del territorio nel II-I a. C., il sorgere di un centro romano. Fu municipium per attestazione di ...
Leggi Tutto
Vedi SULMONA dell'anno: 1966 - 1997
SULMONA (v. vol. VII, p. 555)
F. Van Wonterghem
Indagini recenti nel territorio circostante alla città hanno permesso di individuare alcuni dei c.d. centri fortificati [...] Aprutino). Potrebbe trattarsi dell'oppidum principale della parte meridionale del territorio peligno, che cadde in abbandono con la romanizzazione e la nascita di Sulmona. Nel Medioevo vi sorgeva il villaggio di Pacile, documentato tra il XII e ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] - Vallat 1993), si può sostenere che la diffusione delle villae fu direttamente proporzionale all'intensità del fenomeno di romanizzazione. Nella Gallia meridionale fu solo con la piena età augustea che questo tipo di insediamento rurale cominciò ad ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mito greco nell'immaginario funerario etrusco: sarcofagi e urne cinerarie
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulle [...] in Etruria dei miti greci è una lunga, affascinante, ricchissima vicenda, che dall’età arcaica giunge fino alla romanizzazione: una storia intessuta di episodi che si svolgono nei diversi ambiti della produzione e del consumo di immagini, ma ...
Leggi Tutto
GIUBA II (᾿Ιόβας, Iubas)
J. Charbonneaux
Re di Mauretania, nato probabilmente nel 50 a. C., figlio di G. I (v.).
Fu condotto a Roma come ostaggio dopo la presa di Zama (46 a. C.), e divise la sorte di [...] e almeno 52 libri, di natura enciclopedica, ma anche di storia e geografia dell'Arabia e della Libia. La sua romanizzazione e la sua fedeltà ad Augusto si manifestano negli emblemi dei suoi tipi monetari, nella foggia dei capelli, tagliati corti ...
Leggi Tutto
LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] meridionale, anche a un grande incremento demografico e alla nascita di nuovi abitati importanti come Ercolano e Sorrento. Con la romanizzazione, tra la fine del IV e gli inizî del III sec. a.C., nascono Cales (Calvi Risorta), Suessa (Sessa Aurunca ...
Leggi Tutto
LIGURIA
G. Spadea
La Regio IX augùstea era limitata dal fiume Magra a E e dal fiume Varo a O; restavano pertanto in essa comprese zone a occidente delle Alpi e l'area tra l'Appennino e il fiume Po. [...] delle stele iscritte della Lunigiana, in I Celti ed Etruschi nell'Italia centro-settentrionale dal V sec. a. C. alla romanizzazione. Atti del Colloquio Internazionale, Bologna 1987, pp. 437-441; A. L. Prosdocimi, in StEtr, LVII, 1991, pp. 139-177; id ...
Leggi Tutto
(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] (Rimini) nel 268; nel 266 fu vinta a Sarsina l’ultima resistenza. Iniziò allora il processo di romanizzazione della regione.
Le più antiche testimonianze archeologiche sulla cultura degli U. sono di carattere prevalentemente funerario (necropoli ...
Leggi Tutto
romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...