Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] il nucleo urbano di età punica, rende possibile l'ipotesi che vuole attivi nel territorio più insediamenti, che alle soglie della romanizzazione si unificarono in un unico centro. Divenuta romana nel 206 a. C., si mantenne tale fino al 476 d. C., con ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] dai Romani. Tra la fine del II e l’inizio del I sec. a.C. si può dire concluso il processo di romanizzazione degli Apuli. Anche nell’uso della lingua domina ormai incontrastato il latino, rispetto sia al greco sia al messapico, che in Apulia ...
Leggi Tutto
Vedi AENONA dell'anno: 1958 - 1994
AENONA (v.vol. I, p. 93)
M. Suic
Malgrado non si siano più svolte ad A. (odierna Nin, it. Nona) estese campagne di scavo, sono tuttavia possibili alcune precisazioni. [...] croato «gradine»); ma і resti più consistenti sono di epoca romana. Le mura, che si sovrappongono fin dai primi tempi della romanizzazione a quelle protostoriche, sono in opus quadratum, spesse c.a 1,5 m: ricordano quelle più o meno coeve di Asseria ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Lugdunensis
Sergio Rinaldi Tufi
gallia lugdunensis
Questa grande unità territoriale si allunga dal confine con la Narbonensis (la città [...] della battaglia decisiva per la conquista della Gallia Comata da parte dello stesso Cesare. Ma il polo fondamentale della romanizzazione della provincia fu l’altare di Roma e di Augusto presso la capitale Lugdunum (Lione), altare presso il quale ...
Leggi Tutto
Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] che la collegano all’Africa e all’Iberia, oltre che all’area tirrenica settentrionale (Sanna 1957: 143-181). La romanizzazione, avviata nel III secolo a. C., si inserisce su un sostrato punico nel meridione isolano e nelle zone costiere, e ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] foce del fiume Metauro esisteva già un insediamento di epoca romana di una certa consistenza, probabilmente sorto all’epoca della prima romanizzazione e dell’apertura della via Flaminia (220 a.C.) attorno al fanum della dea Fortuna, in un’area di più ...
Leggi Tutto
Vedi MERIDA dell'anno: 1961 - 1995
MÉRIDA (Emerita Augusta)
A. García y Bellido
Centro dell'Estremadura il cui nome attuale è la trasformazione di quello antico.
La città venne fondata nel 25 a. C. da [...] delle sponde della Guadiana, ma a sorvegliare le popolazioni indigene di quella parte della Lusitania, la cui romanizzazione era appena stata iniziata con Cesare. Emerita Augusta divenne tosto capoluogo dell'omonimo Conventus Iuridicus, e quindi ...
Leggi Tutto
POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] ., xxxv, 16; Mart., xiv, 157).
Poco invece si sa delle origini della città e non si hanno dati precisi sulla romanizzazione del suo territorio. In ogni modo questa dovette avvenire tra il 173, che segna la caduta degli Statielli, e la sottomissione ...
Leggi Tutto
LIBICI di Transpadana (Libici; Libui; Λεβέκιοι)
Pietro Baroccelli
Popolazione preromana, da cui ebbe origine Vercellae (Vercelli), e, secondo Tolomeo, anche Laumellum. Finitima o vicina dei Salassi. [...] e dalla civiltà celtica.
Le vicende dei Libici, come quelle dei Levi, si confondono, almeno fino ai tempi della romanizzazione, con quelle dei potenti Insubri di Mediolanum. Su una incursione dei Boi nel territorio dei Levi e dei Libici, nell ...
Leggi Tutto
LADINI
Carlo Battisti
. Nei suoi memorabili Saggi ladini (in Archivio glottologico italiano, I, 1873), G. I. Ascoli indicò con questo nome i tre gruppi dialettali neolatini congiunti da vincoli di peculiare [...] quanto in quella del lessico, esistano divergenze tali da ammettere due sistemi dialettali diversi già nella base della romanizzazione, sia contrapponendo alla supposizione di particolare affinità col francese quella che il ladino, non solo nelle due ...
Leggi Tutto
romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...