Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] uderz^o).
La città romana sorse su un'antica fondazione paleoveneta, ma è probabile che poco prima della romanizzazione il centro abbia risentito, come tutto il Veneto settentrionale, anche dell'influsso linguistico e culturale celtico portato ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] , l'«ellenizzazione» nella forma di cultura cittadina avvenne solo nel corso dell'età imperiale e significò contemporaneamente «romanizzazione». Un elemento importante non solo per calcolare il grado di sviluppo economico, ma anche per valutare il ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] o la sigla del panneggio a doppia linea, inseriti tuttavia in un contesto liturgico e cultuale in via di romanizzazione.A questa data, la presenza di elementi lessicali di etimo palestinese è inoltre rintracciabile nel marcato linearismo e nei ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] in ente autonomo, sottraendola al controllo dell’amministrazione cittadina e giungendo, di fatto, alla realizzazione della ‘romanizzazione’ dell’istituto(37).
Su linee portanti così configurate risultano più chiaramente leggibili fatti e tendenze che ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] ci permettono di seguire l'evoluzione del ciclo santorale e pure di quello riguardante l'anno liturgico (qui la romanizzazione è più forte) (75). In genere, vi si notano persistenze orientali, soprattutto nel "dies liturgicus" (cioè il giorno ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] e a affermarsi sulla scena mondiale. Nonostante la sostanziale debolezza dello Stato, il processo di ellenizzazione e di romanizzazione subiscono un’ulteriore accelerazione sotto la spinta dell’avvenuto collegamento tra Chiesa e Stato, sino infine a ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] urbana dell'Europa medievale individuando una zona d'insediamento germanico e scandinavo al di fuori dell'influsso della romanizzazione e due zone di permanenza di città romane, con diversa intensità: quella renano-danubiana e quella mediterranea ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] padre Pipino e, soprattutto, di san Bonifacio, si adoperò per rendere ‘romana’, cioè universale, la Chiesa franca, promuovendo la romanizzazione del culto praticato nelle Chiese del suo regno. Non solo i libri liturgici in uso a Roma, bensì anche la ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] e riunirsi a Cartagine. La Sardegna rimarrà, insieme con la Corsica, una provincia di Roma. Ma prima che la romanizzazione del paese sia un fatto compiuto passano secoli, durante i quali la tradizione culturale punica perdura vitale almeno nelle zone ...
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SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] -467 (con bibl. prec.); E. Atzeni, La statuaria antropomorfa sarda, in La Statuaria antropomorfa in Europa dal neolitico alla romanizzazione. Atti del Convegno La Spezia-Pontremoli 1988, La Spezia 1994, pp. 193-213; G. Lilliu, Betili e betilini nelle ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...