(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] acquistò una nuova fisionomia con il teatro, il palazzo e il nuovo tempio, di gusto romano. Il processo di romanizzazione, continuato dai figli di Erode, si sviluppò ulteriormente con il passaggio della P. direttamente sotto il dominio romano.
La ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] Fluminimaggiore). Nel 241 a.C. la S. passò ai Romani. La conquista romana non pose fine all’influenza cartaginese; la romanizzazione può dirsi attuata soltanto in età augustea e giulio-claudia, come mostra la tarda diffusione di ville e terme, tipici ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] cui cadde vittima anche il figlio Ermenegildo. Con Recaredo (586-606), convertitosi al cattolicesimo, ebbe inizio l’opera di romanizzazione dei V. e sporadici tentativi, come quello di Viterico (603-10), di ravvivare l’arianesimo ormai in declino non ...
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TIROLO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Carlo BATTISTI
Uno dei paesi confederati della repubblica d'Austria.
Esso si stende per kmq. 12.647 sulla media valle dell'Inn, dal confine italiano, lunga [...] sfruttamento delle miniere; e mentre i Baiuvari si insediarono a NE. del paese, l'alta valle dell'Inn risentì della romanizzazione e al sud di Innsbruck le due schiatte si mescolarono. Tale distinzione si riconosce anche oggi nel tipo e dialetto ...
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LUNIGIANA (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Regione naturale e storica della Toscana, corrispondente alla valle del fiume Magra sino alla sua confluenza col torrente Vara. Essa rimane [...] 'anni coi Romani (v. apuani). La fondazione della colonia di Luni, nel 177 a. C., segna la definitiva romanizzazione del territorio, per quanto successive guerriglie siano state combattute, a lungo, nella regione montuosa, ove gli Apuani erano a ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] , che continuò a fiorire dopo che i Cartaginesi ebbero assunto l'egemonia delle colonie fenicie in Occidente e anche dopo la romanizzazione della Spagna.
Secondo Velleio Patercolo (1, 2, 4) la fondazione di Cadice è da datare 287 anni prima della ...
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VALLO DI DIANO (XXXIV, p. 938)
Emanuele Greco
Valle longitudinale interna situata al limite tra il Salernitano e la Lucania. Orientato da nord-ovest a sud-est è attraversato per tutta la sua lunghezza [...] secolo è meno netto per il rinvenimento di tombe con ceramica attica fino al 430 a. Cristo.
Per quanto riguarda la romanizzazione, documento fondamentale è il cosiddetto Elogio di Polla, un miliario della via Capua-Regio, nel quale l'autore si vanta ...
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REZIA (Raetia)
Pietro Romanelli
La necessità di assicurare la tranquillità ai confini settentrionali d'Italia, e nello stesso tempo anche quella delle provincie galliche, di recente conquistate, indusse [...] tutto il resto della provincia l'urbanizzazione non fece che scarsissimi progressi; egualmente scarso fu il processo di romanizzazione.
La provincia raggiunse la sua massima estensione verso nord con Traiano; Adriano sistemò il limes con palizzate e ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] IV secolo e ristrutturata in età bizantina.
La colonia di Iomnium, corrispondente a Tigzirt, era una città indigena, romanizzata, cinta da un'ampia cortina muraria; in età bizantina vi fu edificata una cittadella, dotata di un edificio ecclesiastico ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] riprodotto in un'urna cineraria chiusina?, in ColloquiSod, s. II, VII-VIII, 1980-1984, pp. 91-97; A. Carandini (ed.), La romanizzazione dell'Etruria: il territorio di Vulci (cat.), Milano 1985 (v. in part, la sintesi di A. Maggiani su Sovana, pp. 84 ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...