Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (ν. vol. VI, p. 688)
J. Ortalli
Scoperte fortuite e scavi effettuati in anni recenti hanno accresciuto considerevolmente la conoscenza dell'antico assetto urbano [...] Relazione preliminare, in D. Vitali (ed.), Celti ed Etruschi nell'Italia centro-settentrionale dal V secolo a. C. alia romanizzazione. Atti del Colloquio Intemazionale, Bologna 1985, Bologna 1987, pp. 381-392; G. Riccioni, M. G. Maioli, Rimini, in G ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] nella classificazione dei dialetti italiani, in Atti del XII Congresso geografico italiano, Cagliari 1935, pp. 384-87; La romanizzazione nella unità linguistica sardo-corsa, in Sardegna romana, Roma 1936, pp. 81-100; I fattori etnico-linguistici e ...
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Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale [...] stabilità dei rapporti politico-militari tra Roma e le genti del Lazio meridionale, in primo luogo i Volsci, e la piena romanizzazione della valle del Sacco dopo l'assoggettamento di Priverno.
Ma è soprattutto nel II sec. a.C., nel quadro di un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Nocera Umbra
Maria Cecilia Profumo
Nocera umbra
Città (lat. Nuceria) dell’Umbria. Il suo territorio risulta abitato sin dal Neolitico (Portone, Villa [...] nei corredi maschili sia (e soprattutto) in quelli femminili è stata notata un’evoluzione del costume, che segna una progressiva romanizzazione degli usi e che porta nell’ultima fase a un’evidente riduzione del corredo stesso. La spatha e l’umbone ...
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VASTOGIRARDI
S. Capini
Centro in provincia di Isernia nel cui territorio, alle falde del Monte Capraro (1150 m s.l.m.) presso una sorgente, si trova un importante santuario dei Sanniti Pentri: a loro [...] , con l'accentramento dei culti nei municipi, conseguente alla nuova organizzazione amministrativa stabilitasi in seguito alla romanizzazione, la frequentazione del sito si contrasse considerevolmente, proseguendo in forma ridotta fino alla metà del ...
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MOGADOR
A. Jodin
Nella geografia del Marocco l'isola di M., posta di fronte alla penisola e alla città omonima, occupa un posto privilegiato, essendo unica lungo un litorale che si estende per più di [...] storia antica del Marocco, e cioè le prove tangibili delle colonizzazioni fenicie e forse greche sulle coste atlantiche, la romanizzazione del paese sotto il regno di Giuba II e infine il perdurare della presenza romana nel corso del basso Impero ...
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DOGANELLA
M. Michelucci
Località nel comune di Orbetello (Grosseto), sede di un vasto abitato etrusco segnalato da A. François nel 1824 e messo in luce nel 1842 durante i lavori di costruzione della [...] , p. 377 ss.; id., La bassa e media valle dell'Albegna. Heba, Doganella, Kalousion, in a. Carandini (ed.), La romanizzazione dell'Etruria. Il territorio di Vulci (cat.), Milano 1985, p. Ilo ss.; L. Walker, Un esperimento di ricognizione urbana, ibid ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania: Bordeaux
Giovanni Coppola
Bordeaux
Città (lat. Burdigala) situata tra la riva sinistra della Garonna e una zona paludosa formata [...] scavi di questi ultimi dieci anni mostrano che la città nel IV e nel V sec. d.C. è ancora fortemente segnata dalla romanizzazione. Il mutamento interviene verso la fine del VI secolo. I resti di questo periodo sono ricchi e abbondanti, tra gli altri ...
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Vedi REGGIO EMILIA dell'anno: 1965 - 1996
REGGIO EMILIA (v. vol. VI, p. 646)
L. Malnati
Grazie a scavi condotti nell'ultimo decennio si è potuta registrare attorno a R. E. un'occupazione etrusca databile [...] romana e impero tardoantico, III. Le merci, gli insediamenti, Roma-Bari 1986, pp. 543-645; L. Malnati, L'origine di Regium Lepidi e il problema della romanizzazione dell'Emilia Romagna alla luce degli ultimi scavi, in StDocA, IV, 1988, pp. 103-152. ...
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Vedi MAGLIANO dell'anno: 1961 - 1995
MAGLIANO (v. vol. IV, p. 775)
P. Rendini
Le ricerche più recenti sono state concentrate in particolare sugli aspetti locali dell'Orientalizzante e dell'arcaismo etruschi [...] 1985, p. 217-218; I. Attolini, A. Gunnella, E. Fentress, Heba e il suo territorio, in A. Carandini (ed.), La romanizzazione dell'Emma. Il territorio di Vulci, (cat.), Milano 1985, p. 125 ss.; T. C. B. Rasmussen, Archaeology in Etruria, in ARepLondon ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...