LYCIA et PAMPHYLIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome si designò ufficialmente, a partire da Vespasiano, una provincia romana di nuova istituzione, comprendente le due regioni nominate e [...] sacerdotali, con le conseguenze di un indebolimento del potere effettivo dei koinà e dell'accelerazione del processo di romanizzazione. In tutta la nuova provincia si ha la traccia di un'attività colonizzatrice spiegata da Claudio.
Nella definizione ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Campani
Luca Cerchiai
I campani
La costituzione del popolo dei Campani rappresenta un evento storicamente determinato datato nel 438 a.C. da Diodoro Siculo [...] (definizione dei tracciati viari, organizzazione delle aree pubbliche e di santuario), che rimangono invariati fino alla romanizzazione. La formazione della città si attua all’insegna di un processo di “etruschizzazione” delle comunità locali ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (Benevēntum)
G. Bendinelli
R. Bianchi Bandinelli
Città di origine sannitica, conosciuta nel IV sec. a. C. col nome di Maleventum, nota poi come [...] Roma, presenti Marte e una divinità dell'Abbondanza (Felicitas?). Roma tiene un aratro. La scena simboleggia i benefici della romanizzazione che fa fruttificare la terra e assicura la prosperità alle future generazioni (cfr. moneta del 112 d. C. con ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] favorire l’insediamento dei veterani furono spesso fondate nuove colonie, che contribuirono molto al processo di romanizzazione. Gli ausiliari, di origine provinciale, divennero parte integrante dell’esercito, inquadrati in unità di cavalleria (ali ...
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Vedi CARMONA dell'anno: 1973 - 1994
CARMONA (v. S 1970, p. 182)
M. Bendala
I risultati degli scavi e delle indagini più recenti, sommati a quelli conosciuti già da tempo, dimostrano che C. ha avuto fasi [...] la tipologia, ma anche per alcuni aspetti rituali, come la copertura del pozzo dopo il seppellimento. Le tracce della romanizzazione si avvertono nell'uso del latino o nella ricca decorazione pittorica.
Fra i mausolei della necropoli è da ricordare ...
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Vedi URBISAGLIA dell'anno: 1966 - 1997
URBISAGLIA (v. vol. vii, p. 1075)
Ch. Delplace
Red.
Le ricerche recenti su U. hanno permesso di precisare l'importanza del periodo giulio-claudio, e in particolare [...] Tivoli 1995.
(Ch. Delplace)
Museo. - Il museo archeologico statale di U., di recente allestimento, illustra il tema della romanizzazione del sito nel generale contesto regionale: a tale scopo sono stati realizzati un plastico dell'area urbana e una ...
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Vedi SENIGALLIA dell'anno: 1966 - 1997
SENIGALLIA (v. vol. VII, p. 198)
M. Luni
Materiali rinvenuti a c.a 3 m di profondità nel corso di lavori nel centro storico di S. attestano la probabile frequentazione [...] frequentazione commerciale greca, in A. Donati (ed.), Pro Poplo Arimenese, Faenza 1995, pp. 206-207; id., Modelli d'insediamento della romanizzazione nett'ager Gallicus e Picenus, in N. Christie (ed.), Settlement and Economy in Italy 1500 B.C. to A.D ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] carattere originario. L'alleanza stretta da Clodoveo con l'episcopato cristiano non solo facilitò al re l'opera di romanizzazione, ma diede poi allo stato una certa unità spirituale. Clodoveo dimostrò abilità nel favorire le chiese con costruzioni e ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] era traversata dalla strada da Reims al Reno, passando per Arlon (Orolaunum) e Treviri (Augusta Treverorum).
La romanizzazione fu abbastanza profonda da determinare nella popolazione locale l'abbandono dei suoi dialetti celtici per il latino volgare ...
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(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] di P. Barocchi, ivi 1985; Siena: Case e palazzi d'Etruria, a cura di S. Stopponi, ivi 1985; Orbetello: La romanizzazione dell'Etruria, a cura di A. Carandini, ivi 1985; Portoferraio: L'Etruria mineraria, a cura di G. Camporeale, ivi 1985; Volterra ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...