NORICO (Norĭcum)
Pietro Romanelli
Regno celtico, poi provincia romana, a nord-est dell'Italia, fra questa e il Danubio. I suoi confini sono segnati con precisione a sud dalle Alpi Carniche, a ovest dal [...] , Aguntum (presso Lienz) di recente fatta oggetto di scavi, Iuvavum (Salisburgo), ecc.: tutto favorì grandemente la romanizzazione della provincia, che fu considerata quasi come una continuazione della penisola: ce ne fanno testimonianza la diffusa ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (v. vol. VII, p. 1208)
A. M. Sgubini Moretti
Le ricerche e gli studi che hanno interessato in questi ultimi anni V. e il suo territorio hanno consentito di approfondire [...] I. La plastica votiva, Novara 1985; A. Maggiani, E. Pellegrini, La media valle del Fiora dalla preistoria alla romanizzazione, Pitigliano 1985; B. Massabò, Contributo alla conoscenza topografica di Vulci: le aree sacre di Fontanile di Legnisina e di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] , Roma 1987.
D. Vitali (ed.), Celti ed Etruschi nell’Italia centro-settentrionale dal V secolo a.C. alla romanizzazione. Atti del Colloquio Internazionale (Bologna, 12- 14 aprile 1985), Bologna 1987.
La formazione della città preromana in Emilia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'alto Medioevo nelle isole britanniche e in Scandinavia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nelle isole britanniche [...] di smalto, si coglie la riscoperta della figura umana. Non bisogna infatti dimenticare che in seguito alla fondazione di monasteri romanizzati dopo il concilio di Whitby (664) e grazie all’opera di Benedict Biscop e del suo successore Ceolfrith i ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] che essa costituiva, rispetto alla Aquitania ancora indipendente e parzialmente ostile, un avamposto militare e culturale della romanizzazione e soprattutto, dall'epoca di Fonteius, uno dei grandi mercati di vino dell'Italia meridionale, che essa ...
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GERMONIO, Anastasio
Sandra Migliore
Nacque nel marzo 1551 a Sale delle Langhe, da Giambattista (notaio in Torino) e da Caterina, dell'antica famiglia dei marchesi di Ceva.
Tra i suoi fratelli si ricordano [...] ratifica di Paolo V - lo nominava arcivescovo della diocesi di Tarentasia, in Savoia, nel quadro di un disegno di romanizzazione delle diocesi d'Oltralpe che prevedeva l'invio di illustri prelati piemontesi (così A. Giustiniani a Ginevra e C. Bobba ...
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CESARINI SFORZA, Lamberto
Francesco Muzzioli
Di antica famiglia originaria di Acquasparta (Terni) successivamente stabilitasi a Parma, nacque a Terlago (Trento) il 29 sett. 1864 dal conte Giuliano e [...] Revelli, A. Sartorelli, G. Gerola e V. Riccabona che tendevano a dimostrare l'antica e prevalente romanizzazione della regione altoatesina.
Nello stesso anno venne nominato, come rappresentante del Club alpino italiano, nella commissione governativa ...
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LAVELLO
A. Bottini
Cittadina in provincia di Potenza, situata su un'ampia e articolata collina poco distante dalla riva sinistra dell'Ofanto, c.a 30 km a O del grande centro daunio meridionale di Canosa.
Con [...] su quella greca della fattoria. Episodio saliente della fase fra l'avanzato V sec. a.C. e il momento della romanizzazione è l'emergere su una propaggine isolata della collina di una vera e propria acropoli. Sul luogo di apprestamenti ormai non ...
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Vedi GORSIUM dell'anno: 1973 - 1994
GORSIUM (v. vol. iii, p. 278)
Red.
Scavi sistematici intrapresi a partire dal 1958 nella provincia di Tác a S di Szekesfehérvàr (a SO di Budapest) hanno posto in luce [...] di un centro rurale, con case di legno e capanne coperte di intonaco. La popolazione dovette esser costituita prevalentemente da Eravisci celtici, e la romanizzazione doveva aver toccato solo lo strato dirigente e i mercanti, probabilmente pannonici ...
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Vedi PITINUM MERGENS dell'anno: 1965 - 1996
ΡIΤINUM MERGΕNS (v. vol. VI, p. 200)
M. Luni
Situata alle falde degli Appennini sulla sinistra del Candigliano, affluente del Metauro, P. M. fu municipio e [...] , La necropoli di Piobbico, in AA.VV., Celti ed Etruschi nell'Italia centro-settentrionale dal V secolo a. C. alla romanizzazione, Imola 1987, pp. 487-493; M. Luni, Nuovi documenti sulla Flaminia nel versante adriatico, Urbino 1989, pp. 37-47; id ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...