L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] fase (dalla fine del VI ai primi decenni del VII sec.) si assiste alla deposizione di genti visigote, sempre più romanizzate, in un'area progressivamente più ampia, che arriva a comprendere la costa mediterranea e l'attuale Andalusia. A partire ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] il loro stato. Ricorrente era la lamentela per la penuria di personale ecclesiastico118.
Il cristianesimo ha seguito le vie della romanizzazione e si è diffuso grazie alla cultura romana, e non, come in Oriente, mediante la rete delle sinagoghe. La ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] urbano poggiava il teatro, unico noto finora nella provincia.
Teurnia (Sankt Peter im Holz), altro (e non lontano) centro norico romanizzato, ebbe un foro con annesso santuario e un secondo foro di carattere commerciale; nel IV e V sec. d.C. gareggiò ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (v. vol. VII, p. 1198)
G. Cateni
I dati raccolti nell'ultimo trentennio hanno consentito una lettura più articolata dello sviluppo storico della città.
Città [...] coeva produzione artistica e artigianale di un certo livello (urne cinerarie in tufo e alabastro) testimonia il graduale progresso della romanizzazione nei varî aspetti della vita quotidiana; tale processo si completa verso la metà del I sec. d.C. e ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG (v. vol. IV, p. 772)
G. Piccottini
La prosecuzione delle ricerche in quest'area posta nelle Alpi sud-orientali (dove si sviluppò un insediamento [...] i molteplici stimoli culturali che l'area delle Alpi orientali ebbe a subire e che sono alla base della romanizzazione della regione. Un riflesso di tali favorevoli condizioni è forse da individuare anche nelle fortificazioni che vennero erette sulla ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] . Dei, lari, eroi e uomini all’alba di una civiltà, Torino 1997.
Documentazione archeologica, dalla tarda protostoria alla romanizzazione:
C. Pietrangeli, La Sabina nell’antichità, in P. Brezzi - C. Pietrangeli - A. Prandi, Rieti e il suo territorio ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Canosa
Raffaella Cassano
Canosa
Città daunia (gr. Κανύσιον; lat. Canusium) situata sulla riva destra dell’Ofanto, al confine tra la Daunia e la Peucezia.
La [...] con l’abitato, come confermano anche alcune fondazioni di case da poco emerse. Nell’età della romanizzazione le trasformazioni istituzionali sono documentate attraverso le iscrizioni, mentre l’evidenza archeologica incomincia a delineare il ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] i fenomeni più vistosi di s. si sono riscontrati in Africa e in Gallia, cioè nelle province di più intensa romanizzazione alla quale fu elemento favorevole il livello non certo barbarico della cultura punico-libica e gallica. L'effetto del s. è ...
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PTUJ (ted. Pettau: A. T., 77-78)
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Reginald Francis TREHARNE
Cittadina della Iugoslavia, nel Banato della Drava, posta a 221 m. s. m., sulla riva sinistra della Drava, 23 km. a SE. di Marburgo; nel [...] sec. VI, cioè al periodo delle invasioni slave.
Dall'esame del materiale epigrafico risulta che nel sec. II la romanizzazione degli abitanti di Petovio era completa, per quanto sempre mescolata con elementi greco-orientali: rari sono infatti i nomi ...
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Tale era il nome, attestato da Plinio e da altri autori latini, della popolazione ligure che occupava un vasto territorio tra il Po, le Alpi e le Langhe. Rara è la forma Bagenni (Vagenni per errore di [...] di Plinio non escludono che i Bagienni occupassero alcune valli alpine.
Bibl.: E. Pais, Intorno alla conquista ed alla romanizzazione della Liguria e della Transpadana occidentale, in Dalle guerre puniche a Cesare Augusto, II, Roma 1918; Th. Mommsen ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...