HUESCA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Capoluogo dell'omonima provincia spagnola (Aragona). La città si eleva ad anfiteatro su di un'altura lambita dal fiume Isuela, che [...] centro della ribellione di Sertorio, e quasi capitale del suo effimero regno di Spagna; la tradizione ricorda gli sforzi di romanizzazione del grande ribelle, e la sua fondazione nella città di una scuola per l'istruzione greca e latina. Ivi egli ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] , Il territorio di Chioggia, Chioggia 1893, pp. 196 s.
92. Plinius III, 119; Tabula Peutingeriana, segm. V, 1; G. Uggeri, La romanizzazione, p. 49.
93. Plinius, III, 119.
94. Plinius, III, 121. A. Karg, Die Ortsnamen, p. 168. Cf. Cloz (Claudius) nel ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] d.C. si ebbe l’abbandono della frontiera da parte dello Stato romano.
La romanizzazione, il LIMES, l’urbanizzazione
Nelle Germanie la romanizzazione, prima ancora che attraverso l’urbanizzazione, si manifesta attraverso la realizzazione di una grande ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] parte delle legioni guidate da Druso e Tiberio, le valli dolomitiche condivisero la storia che va dalla romanizzazione fino alla diffusione del cristianesimo.
Dopo la caduta dell’impero romano, le susseguenti migrazioni germaniche circoscrissero le ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum: Magdalensberg
Gernot Piccottini
Magdalensberg
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (1058 m), il secondo fra [...] i molteplici stimoli culturali che l’area delle Alpi orientali ebbe a subire e che sono alla base della romanizzazione della regione. Un riflesso di tali favorevoli condizioni è forse da individuare anche nelle fortificazioni che vennero erette sulla ...
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SCYTHIA MINOR (Μικρα ακυθία)
A Radulescu
Nome con cui è designata fin da epoca ellenistica la Dobrugia: la definizîone di Μικρα ακυθία è ripresa da Strabone (VII, 4, 5), anche se la regione, nell'ambito [...] nelle città del litorale, ma con forti riflessi anche in quelle del limes, offrono un'immagine viva dello sviluppo della perdurante romanizzazione di questa provincia.
Bibl.: A. H. N. Jones, The Later Roman Empire, 284-602, 3 voll., Oxford 1964; E ...
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Vedi SOVANA dell'anno: 1966 - 1997
SΟVAΝA (v. vol. VII, p. 419)
A. Maggiani
La recente edizione di documenti d'archivio ha chiarito come, già un decennio prima che l'articolo di S. I. Ainsley sugli Annali [...] e materiali, V, 1982, p. 372; id., in StEtr, LI, 1983 (1985), p. 445; id., Sovana, in A. Carandini (ed.), La romanizzazione dell'Etruria (cat.), Milano 1985, p. 107 ss.; L. Tondo, Tre tesori di monete populoniesi, in Le monete di Piombino: dagli ...
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CAPPADOCIA
G. C. Susini
G. Sgatti
Provincia romana dell'Asia Minore. L'influenza romana nella C. Cominciò a sentirsi attorno alla metà del II sec, a. C.
In breve tempo sia la dinastia degli Ariaratidi, [...] , e i centri principali, con autonomia civica, assorbirono parte dei territorî delle strategie; le fasi principali della romanizzazione della C. portano i nomi di Vespasiano, che stanziò definitivamente forze militari nella regione agli ordini di un ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] lo statuto di questa disciplina, che studia le culture sviluppatesi in Italia fra l'età del Ferro e la romanizzazione presso genti parlanti lingue di origine indoeuropea. Varietà dei caratteri naturali della penisola e differenze nelle forme di ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. IV, p. 707 e s 1970, p. 419)
P. Vecchio
A. Speziale
M. Michelucci
C. Pavolini
A. A. Di Castro
F. Rispoli
Egitto e Vicino Oriente. - L'area [...] città romane, come Valencia, o dove vi è una forte componente di coloni romani, come ad Ampurias. In Gallia, la precoce romanizzazione della Narbonense crea una situazione in parte diversa, ma le l. non sono molto diffuse fino a tutto il II sec. a ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...