TARRACONENSIS, Hispania
G. C. Susini
Provincia romana. - Questo nome divenne ufficiale per l'antica provincia dell'Hispania Citerior solo a partire dal III sec. d. C., quando l'Asturia e la Callaecia [...] a trasformarsi del tutto con l'intensa opera di municipalizzazione e di urbanizzazione attuata dai Romani.
La romanizzazione delle popolazioni iberiche fu fortemente facilitata dal fatto che sin dalla guerra annibalica esse fornivano mercenari anche ...
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(gr. Μεσσάπιοι) Antica popolazione della Puglia, stanziata assieme a Calabri e Salentini nella Penisola Salentina (antica Calabria). Prende il nome da Messapo, eroe beota, emigrato in Italia meridionale.
Talora [...] ribellarono, e nel 90 a.C. parteciparono alla guerra sociale, dopo la quale fu accelerato il processo della loro romanizzazione. La lingua dei M., documentata da graffiti, leggende monetali e glosse, iscrizioni in grafia greca, è di tipo indoeuropeo ...
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Regione della Sardegna i cui limiti hanno variato col tempo. I Romani dissero Barbaria tutta la parte montuosa centro-orientale dominata dagli Insani montes, l'attuale massiccio del Gennargentu, nella [...] delle pianure esposte alle invasioni provenienti dal mare, e con la conversione alla religione cristiana, si compì la romanizzazione di quelle popolazioni, i cui discendenti sono ora fra le genti neolatine quelli che han conservato più puro e ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (v. vol. I, p. 141)
E. Greco
Lo spazio pubblico per eccellenza della città greca, unitamente a quello religioso, costituisce l'osservatorio privilegiato per lo [...] greca dell'ekklesiastèrion e adattato alla forma romana entro il rettangolo orientato. Molto più interessante è il modo con cui la romanizzazione ha annullato o riadattato lo spazio dell'a. delle città greche che hanno continuato a esistere dopo la ...
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AEMILIA
G. Bermond Montanari
Nella ripartizione augustea territorio corrispondente all'attuale Emilia e Romagna venne assegnato alla Regio VIII, con l'eccezione di Sarsina e Mevaniola, città di origine [...] , che funge da decumano principale.
Tra il III e la prima metà del sec. a.C. si compie quel processo di romanizzazione della regione, che si può dire si sia completato con gli inizi dell'età augustea. L' arricchimento demografico che si riscontra al ...
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ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] e all’uscita del partito cattolico dalla coalizione in quel momento al governo.
Orsenigo lavorò soprattutto per una romanizzazione della chiesa olandese e per la promozione di una riforma degli studi ecclesiastici nel paese. Proprio durante la sua ...
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LUSITANIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome, o con quello più proprio di Lusitania et Vettonia, si designò la parte occidentale della provincia repubblicana dell'Hispania ulterior, costituita [...] sfortunato condottiero lusitano animatore della ribellione contro i Romani (147-139 a. C.). Questo particolare presupposto nella romanizzazione dei Lusitani (Sertorio concesse altresì, specie negli anni prima del 76 a. C., diritti cittadini a persone ...
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Vedi PRIVERNO dell'anno: 1965 - 1996
PRIVERNO (v. vol. VI, p. 477)
F. M. Cifarelll
Recenti studi, culminati negli scavi attualmente in corso destinati alla realizzazione del Parco Archeologico di P., [...] V sec. a.C., dall'area della città romana, segnalano l'avvenuta occupazione di questo nodo viario.
All'opera di romanizzazione che seguì la conquista sono state invece riferite le tracce di una divisione agraria recentemente individuata nella Pianura ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Nimes
Cinzia Vismara
Nîmes
Il centro (lat. Nemausus) si trova lungo la leggendaria via di Eracle, che metteva in comunicazione [...] da toletta e ornamenti, lucerne, ossa di animali).
Non è da tutti accolta la recente ipotesi sugli inizi della romanizzazione, secondo cui la lex provinciae pompeiana avrebbe determinato un’unità volsco-arecomica di una ventina di oppida, ai quali ...
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Vedi NARNI dell'anno: 1963 - 1995
NARNI (v. vol. V, p. 352)
D. Monacchi
Santuario di Feronia. - Connesso con l’oppidum di Nequinum era un luogo di culto di Feronia individuato nel sito suburbano, c.a [...] di carattere salutare dedicato a Feronia e introdotto nel IV sec. a.C. dalla vicina Sabina a N., da dove con la romanizzazione si sarebbe diffuso in altre località dell'Umbria antica lungo l'asse della Via Flaminia e verso la Cispadana e il Veneto ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...