Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] del “derecho indiano”, foriero d’una proposta giurisprudenziale di reinnesto ex aequitate dello “jus gentium” romanistico nell’umanizzazione del trattamento dei popoli assoggettati all’impero castigliano a seguito della Conquista; suggerendo che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] se stesso, proiettandosi nelle nuove province eritree e libiche. L’ordinamento avrebbe dovuto ispirarsi al modello romanistico dell’ager publicus. Spettava alla macchina coloniale provvedere alla disciplina della proprietà fondiaria, regolando con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] per le scienze giuridiche», 1887, 2, poi in Scritti giuridici, 2° vol., 1921, pp. 59-89), Barassi considera la dicotomia romanistica come parte integrante del sistema civilistico vigente e non come uno schema concettuale di una più o meno futuribile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] oligarchi. La procedura civile nel regno d'Italia (1866-1936), Milano 1991, in partic. pp. 55 e segg.
M. Talamanca, La romanistica italiana fra Otto e Novecento, «Index», 1995, 23, pp. 159-80, in partic. pp. 166 e seguenti.
A. Lovato, Diritto romano ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] , la sua rivendicazione della restituzione alla vita politico-istituzionale del suo tempo di un principio schiettamente romanistico: spiritualia per saeculares non deciduntur, nec secularia per spirituales. Il turbamento cui allude Cino può inoltre ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] quale uno dei modi della scienza del diritto, a fronte dell'incidenza del diritto romano inteso come sviluppo romanistico, e della common law sulla civiltà giuridica occidentale; la rilevanza dei metodi della problematica e casistico come preliminari ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] degli Italiani, XX, Roma 1977, pp. 304-310; G. Astuti, L'apparato di Carlo di Tocco alla Lombarda, in Id., Tradizione romanistica e civiltà giuridica europea, a cura di G. Diurni, III, Napoli 1984, pp. 1593-1622; su Uberto da Bobbio, L. Sorrenti ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , mutuato dalla sociolinguistica (Ferguson 1959; ➔ bilinguismo e diglossia). L’estensione del termine all’ambito romanistico (Lüdtke 1964) ha comportato adattamenti e mutamenti di significato talora notevoli rispetto alla formulazione originaria.
La ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] Simbeni pubblicò a Pesaro, rimaneggiandola e integrandola con un libro quarto sulla base di appunti, l'Istituta civile, un corso romanistico in lingua italiana, di cui era entrato in possesso attraverso lo zio.
Fonti e Bibl.: La fonte essenziale per ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] rist. da Jovene, Napoli 1980, con una "nota di lettura" di M. Talamanca).
La chiamata a Napoli in una disciplina non romanistica (al posto di P. Melucci) - da attribuire all'iniziativa di C. Fadda, ma al disegno dello Scialoja -, per quanto risultata ...
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romanistico
romanìstico agg. [der. di romano1] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del diritto romano, che si riferisce al diritto romano: un istituto giuridico di origine r.; il settore r. della storia del diritto. 2. Proprio delle lingue o parlate...
romanistica
romanìstica s. f. [sostantivazione dell’agg. seg.]. – 1. Settore specialistico delle scienze giuridiche che ha per oggetto lo studio del diritto romano, della sua storia e delle sue istituzioni. 2. Settore specialistico delle scienze...