ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] edito in Annali della facoltà giuridica di Camerino, XI [1937], 2, pp. 81-250) - è uno studio esclusivamente romanistico. La ricerca - come l'A. espressamente dichiarava - era condotta secondo l'impostazione metodologica seguita e sostenuta dal Segrè ...
Leggi Tutto
IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] e ciò anche dopo che essi ebbero conseguito, con l'inserimento nel Corpus iuris come X Collatio, una sorta di passaporto romanistico.
A parte la Puritatem, a ogni modo, molti dei richiami del Liber Augustalis allo ius commune si limitano a evocare la ...
Leggi Tutto
Storico del diritto romano, costituzionalista, nato a Taranto il 12 gennaio 1931. Conseguita nel 1958 la libera docenza in diritto romano, è diventato (1960) professore di istituzioni di diritto romano, [...] storica di un istituto o di una istituzione nel suo tempo e poi nella proiezione conosciuta nella tradizione romanistica ordinamentale e dottrinale in Europa. Significative sono in proposito le monografie Studi sulle azioni popolari romane del 1958 ...
Leggi Tutto
Stefania Gentile
Abstract
Viene analizzato il concetto giuridico di diritto soggettivo partendo dall’ampia e generica definizione di «una situazione giuridica soggettiva attiva», per poi soffermarsi [...] ). Nelle codificazioni nazionali degli ordinamenti di Civil Law, il sistema dei diritti reali si è ispirato al modello romanistico, resistendo al modello medievale che, invece, ha influenzato i sistemi non codificati di Common Law, dove la stretta ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] di un non comune talento e di una solida preparazione giuridica e storica furono fornite dall'A. nel campo degli studi romanistici, al tempo della loro prima grande fioritura in Italia, per l'opera di studiosi come lo Scialoia, il Ferrini, il Fadda ...
Leggi Tutto
TESTAMENTO (XXXIII, p. 721)
Costituisce ancor oggi, nel codice del 1942, il titolo preminente, dopo quello della legge, di trasmissione di diritti mortis causa. Si discusse, è vero, in sede di riforma [...] di ordine economico. Va qui fatto cenno della notevole modifica, subiettiva e formale, apportata al vecchio e romanistico istituto della divisio parentum inter liberos. Questa è oggi sostituita dalla divisione del testatore, la quale - giustificata ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] all'edizione del Teseida e allo studio di altri testi italiani, il B. ampliava anche l'ambito di interessi in campo romanistico, con interventi su opere ispaniche e provenzali (Il "Libro de buen amor", in La Cultura, IX [1930], pp. 721-735; Motivi ...
Leggi Tutto
FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] parificazione tra l'agere contra legem e l'agere in fraudem legis: tale si può dire che sia il punto di vista romanistico, basato sull'antitesi tra verba e sententia. "Contra legem facit, qui id facit quod lex prohibet, in fraudem vero, qui salvis ...
Leggi Tutto
BAGNASACCO, Antonio
Valerio Castronovo
Nacque in Andorno nella prima metà del sec. XVI (oggi Andorno Micca, in provincia di Vercelli).
Cresciuto nel clima di fervore di studi legali tipico del Piemonte [...] Montisferrati,in Consiliorum sive responsorum..., Francufurti 1594) che affrontava il problema da un punto di vista romanistico, negando la natura feudale della controversia e analizzando il problema successorio su base fide-commissoria, appare ...
Leggi Tutto
ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] sotto il nome di "teoria dell'A." e che fu ripresa dal Haymann. Accanto ai numerosi altri contributi romanistici non mancarono, in questo primo periodo, i saggi dedicati al diritto vigente: Il contratto con sé medesimo (selbstcontrahiren)(Bologna ...
Leggi Tutto
romanistico
romanìstico agg. [der. di romano1] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del diritto romano, che si riferisce al diritto romano: un istituto giuridico di origine r.; il settore r. della storia del diritto. 2. Proprio delle lingue o parlate...
romanistica
romanìstica s. f. [sostantivazione dell’agg. seg.]. – 1. Settore specialistico delle scienze giuridiche che ha per oggetto lo studio del diritto romano, della sua storia e delle sue istituzioni. 2. Settore specialistico delle scienze...