CRESPI, Cristoforo Benigno
Roberto Romano
Nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 18 ott. 1833, primogenito di Antonio e di Maria Provasoli. Compì gli studi nel seminario rosminiano [...] (Palma il Vecchio), Sacra famiglia, Vergine con Bambino e s. Giovannino (Pordenone), Cristo porta la croce (Romanino), Natività (Savoldo), Sacra famiglia (Sodoma), Madonna (Solario), Cristo alla tomba (B. Vivarini), 4 importanti Vedute del ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] .
Un riconoscimento ufficiale del prestigio che aveva conseguito lo si ha nella comparsa dei suo nome sul "grosso romanino", fenomeno eccezionale nella monetazione romana del secolo XIII. I Romani tributarono straordinari onori alla sua memoria ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] trascuratezza nella resa degli abbigliamenti, rivelano una prima frattura nel calmo stile boccacciniano: qualche eco già del Romanino e il risolversi della parata in azione più diretta e comunicativa sono segni delle pressioni esercitate sull'anziano ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] linguaggio del G., che sul fondo mai rinnegato del suo anticlassicismo andava innestando nuove componenti culturali, derivate da Girolamo Romanino, presente a Verona nel 1540 per eseguire le ante d'organo di S. Giorgio in Braida, e soprattutto dalla ...
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PAGLIA, Francesco
Rita Dugoni
PAGLIA, Francesco. – Figlio di Antonio e di Laura, fu battezzato il 6 ottobre 1635 in S. Giovanni Evangelista a Brescia (Boselli, 1964, p. 124).
Pellegrino Antonio Orlandi [...] , p. 48; M. Consadori, Il «Giardino della Pittura» …, in Brixia Sacra, 2005, n. 3-4, pp. 367-383; A. Dalerba, in Da Romanino e Moretto… (catal.), a cura di E. Lucchesi Ragni - R. Stradiotti, Brescia 2006, pp. 136-145; A. Dalerba, ibidem, pp. 27-28; E ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] artistica. L'impresa, che coronava la radicale ristrutturazione del palazzo promossa dal porporato, coinvolgeva anche Girolamo Romanino e Marcello Fogolino; ma questa volta il ruolo di coordinatore spettò proprio al Luteri.
Nonostante la poco ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] di S. Francesco a Brescia, che sarebbe stata richiesta a L. nel 1497 e portata a compimento, molto più tardi, dal Romanino, Girolamo Romani (Moeller, 1912; Marani, in Viatte - Forcione, 2003, p. 420). Nell'agosto del 1499 Ludovico il Moro abbandonò ...
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romanino
s. m. [der. di romano1]. – Moneta grossa d’argento (detta grosso romanino o semplicem. romanino), di cui il senato di Roma iniziò la coniazione alla metà circa del sec. 13°: ha al dritto la figura di Roma seduta in trono con globo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...