MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] nel 1795-96 il M. si trovò a competere, secondo le indicazioni della stessa committenza, con gli affreschi del Romanino (Gerolamo Romano) e di L. Gambara nella decorazione del primo piano di palazzo Averoldi, residenza della famiglia Chizzola.
In ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] raffaellesca nell'interpretazione del primo manierismo settentrionale, tra Brescia, Cremona e Ferrara, con evidenti riferimenti al Romanino, al Moretto, all'Ortolano, al Garofalo e soprattutto a Callisto Piazza" (Sgarbi, in, Da Tiziano..., 1981 ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] e là nel macchinoso, complicate di troppo allargati riferimenti, dal binomio Bellini-Giorgione al Cima e fino al Romanino, allora attivo a Padova.
Agli stessi anni possono appartenere il Battista della londinese National Gallery (tavola), la Madonna ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] . Presso l'Arte in famiglia fu promossa una mostra in suo onore quando, il 2 luglio 1925, per iniziativa della Società Romanino, le spoglie del F. vennero traslate al cimitero Vantiniano di Brescia.
Fonti e Bibl.: Necr. in La Sentinella bresciana, 9 ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] rinnovava il suo entusiasmo per Tiziano: ne ricevette un possente impulso che, insieme con uno sguardo al Moretto e al Romanino, doveva determinare il ca rattere più veneziano dell'Altare Rasai (giugno 1542-febbr. 1543), oggi nella Alte Pinakothek di ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] in tali prove, di un apice espressivo e formale, sollecitato da apporti d'informazione d'origine bresciana, soprattutto del Romanino e del Moretto; ciò trova corrispondenza presso il C. nell'immagine dei Santi protettori di Padova affrescata nel 1537 ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] , la facilità delle posature sono affatto le medesime", e che sarà esemplare per un gruppo di artisti veneti, dal Romanino a Pellegrino da S. Daniele, a Domenico Campagnola, al Pordenone, nel secondo decennio dei Cinquecento. Di questo stesso tempo ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] primi anni Trenta affidò a un valente giovane come Antonio Morassi lo studio stilistico dei cicli splendidi dei Dossi, del Romanino e del Fogolino restaurati nel castello del Buonconsiglio: il che non significa che egli non portasse negli stessi anni ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] 1932, pp. 336, 419 s.; R. Longhi, Carlo Braccesco (1942), in Id., Opere complete, VI, Firenze 1973, pp. 267-287; A.M. Romanini, Note sui pittori Albertino e M. P. da Lodi, in Bollettino d’arte, s. 4, XXXV (1950), pp. 123-130; M. Davies, National ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] trascuratezza nella resa degli abbigliamenti, rivelano una prima frattura nel calmo stile boccacciniano: qualche eco già del Romanino e il risolversi della parata in azione più diretta e comunicativa sono segni delle pressioni esercitate sull'anziano ...
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romanino
s. m. [der. di romano1]. – Moneta grossa d’argento (detta grosso romanino o semplicem. romanino), di cui il senato di Roma iniziò la coniazione alla metà circa del sec. 13°: ha al dritto la figura di Roma seduta in trono con globo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...