GAMBARA, Lattanzio
Marco Bussagli
, Lattanzio. - Nacque intorno al 1530 probabilmente a Brescia, dove fu attivo come pittore, da Ludovico e Annunziata di Mori.
Databile fra il 1546 e il 1548 è una polizza [...] di vecchio, e quello della figliuola di detto Alessandro, sua moglie». AI di là della confusione fra il Moretto e il Romanino (del resto entrambi deceduti all’epoca della visita di Vasari a Brescia) l’autore delle Vite rammenta esattamente la casa di ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] 1953), 39, pp. 39-44; F. Bologna, A. M., in The Burlington Magazine, XCVII (1955), pp. 240-250; M. Gregori, A., il Romanino e il Cinquecento cremonese, in Paragone. Arte, VI (1955), 69, pp. 3-28; Id., A. M. e Giovan Francesco Bembo, ibid., VIII (1957 ...
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CAYLINA, Paolo, il Giovane
Franco Mazzini
Pittore, figlio di Bartolomeo e di Margherita Moracavalli, nacque a Brescia verso il 1485 (Ffoulkes-Majocchi, p. 219), fu nipote, procuratore quindi erede ed [...] nella Valle Camonica, Milano 1912, p. 253; R. Longhi, Cose bresciane del '500, in L'Arte, XX(1917), p. 101; G. Nicodemi, G. Romanino, Brescia 1925, pp. 46ss. (rec. di R. Longhi, in L'Arte, XXIX [1926], p. 148; ma vedi anche ibid., p. 277); Id., La ...
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PRATA , Francesco
Filippo Piazza
PRATA (de Prato), Francesco. – Figlio di Giovan Antonio e originario di Caravaggio, fu attivo per lo più nei territori di Cremona, Bergamo e, soprattutto, Brescia, città [...] Cristiana, n.s., LXXVI (1988), pp. 389-404 (in partic. p. 402 n. 21); F. Moro, Una Adorazione a Bedulita e l’area del Romanino, in Osservatorio delle arti, 0 (1988), pp. 40-44; V. Guazzoni, Prata e Caylina a confronto, ibid., III (1989), pp. 37-46; M ...
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LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] dal XIII al XVI secolo (catal.), a cura di E. Castelnuovo, Trento 1989, pp. 190, 192; L. Attardi, Girolamo da Romano detto Romanino, Madonna con il Bambino e santi, in Da Bellini a Tintoretto (catal., Padova), a cura di A. Ballarin - D. Banzato, Roma ...
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BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] di monaco n. 287 del Museo Civico di Verona è del 1519. Il 21 marzo 1521 il B. fu incaricato insieme con il Romanino (Fenaroli, 1875, pp. 38 s.; 1877, pp. 268-70) dalla fabbriceria di S. Giovanni Evangelista a Brescia di decorare, in tre anni, la ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] 1, pp. 106-111; M.L. Ferrari, «Calisto de la Piaza», in Paragone, XVI (1965), 183, pp. 17-49; Mostra di Girolamo Romanino, (catal.), a cura di G. Panazza, Brescia 1965, pp. 89, 123-125; G.C. Sciolla, Recenti contributi per C. P., in Archivio storico ...
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ANDREA da Manerbio
Renata Cipriani
Vissuto probabilmente nella prima metà del XVI secolo, lasciò la sua firma con la data 1535 sotto gli affreschi di una cappella della chiesa di S. Maria in Valvendra [...] Storiche,II(1905) pp. 308 s.; Elenco dei quadri dell'Accademia Carrara in Bergamo,Bergamo 1912, p. 113; G. Nicodemi, Gerolamo Romanino,Brescia 1925, p. 172; A. Sina, La Parrocchiale di Lovere,Lovere 1926, pp. 64-66; A. Venturi, Storia dell'Arte ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] .884 lire imperiali (Annali, 1881, pp. 26 s.; Fait, 1986, p. 194). Il 15 dicembre dello stesso anno Piantavigna fornì al Romanino le misure per dipingere la Vocazione di s. Pietro per la chiesa benedettina di S. Pietro a Modena (Campori, 1855; Frangi ...
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ROSA
Filippo Piazza
(de Rosis). – Famiglia di pittori bresciani del Cinquecento pionieri nel campo dell’illusionismo prospettico, un genere che, a partire dal XVII secolo, fu definito quadratura. Figli [...] s.).
Per quanto riguarda Stefano, il giovane è attestato per la prima volta nel 1548, quale garzone nella bottega di Romanino (Buganza - Passoni, 2006, p. 420, doc. 126). È probabile che poco dopo partecipasse alla decorazione della sala del Collegio ...
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romanino
s. m. [der. di romano1]. – Moneta grossa d’argento (detta grosso romanino o semplicem. romanino), di cui il senato di Roma iniziò la coniazione alla metà circa del sec. 13°: ha al dritto la figura di Roma seduta in trono con globo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...