CARPINONI, Domenico
Claudia Peroni Citroni
Figlio di Nicolò, nacque a Clusone in Valle Seriana (Bergamo) nel 1566. Secondo il Tassi venne mandato ancor giovinetto a Venezia, dove frequentò la bottega [...] grande pittura veneta del Rinascimento, e dove fermentava l'apporto originale dei maestri bresciani e bergamaschi (dal Moretto al Romanino, al Moroni), il C. mostra di conservarne talora il ricordo in spunti di vivace tessuto cromatico. Tuttavia il ...
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Comune della provincia di Brescia, posto nella media Val Camonica (Oglio) tra Edolo e Lovere. Il capoluogo, che è situato a 334 m. s. m. sulla sinistra dell'Oglio, a 65 km. da Brescia, è centro agricolo [...] Pietro da Cenno (fine sec. XV). Nell'interno, affreschi dello stesso nella vòlta del coro e medaglioni mal conservati del Romanino. Nella chiesa di S. Salvatore, con bel portale e campanile del sec. XVII, si conserva un paliotto intagliato della ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] ). Il magistero bramantiniano influenzò poco dopo, anche fuori del Ducato di Milano, lo sviluppo di artisti più giovani, come Gerolamo Romanino e Altobello Melone (Ballarin, 2006, pp. 127 s., 135, 142) o Bernardino Luini.
Con la caduta del Moro e la ...
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CESAREO, Giuseppe
Ugo Ruggeri
Nacque a Bergamo il 16 dic. 1630 da Marc'Antonio e da Felicita, sua seconda moglie. Mediocre seguace del padre e del maestro di questo, Enea Salmeggia detto il Talpino, [...] ), il tono narrativo diventa più aperto e accostante, con accessioni sgrammaticate alla pittura bresciana del Cinquecento, dal Fogolino al Romanino. Così nell'Assunta e due santi e nei SS. Romualdo,Apollonia e Lucia in S. Andrea a Bergamo si accentua ...
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PELLEGRINO da San Daniele (Martino da Udine)
Luigi Coletti
Pittore, nato a Udine nel 1467, ivi morto il 17 dicembre 1547. Secondo il Vasari si sarebbe formato alla scuola del Giambellino. Nel 1497 P. [...] , notevoli per il bel tono caldo e la molle, larga modellazione, che mostrano influenze del Pordenone e soprattutto del Romanino. Le quali, pur non disparendo interamente, cedono a un ritorno di ricordi ferraresi, anche del Dosso, nella pala per ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] in Trentino e in Alto Adige nel Seicento, in La Pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1988; Id., Il Romanino a Trento. Gli affreschi nella Loggia del Buonconsiglio, ivi 1988; Patrimonio architettonico in Tirolo, Alto Adige e Trentino. Catalogo ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, [...] sovrastanti gli archi della navata mediana, egli vi opera dal 1515 al 1519, iniziandovi quella fastosa decorazione in cui il Romanino, il Pordenone, Altobello Melloni, G.F. Bembo dovevano misurarsi a gara con lui. Fra la data del suo testamento (14 ...
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PIAZZA, Della
Paolo D'Ancona
Questa famiglia di artisti, originaria forse di Brescia, tenne il campo della pittura in Lodi nella prima metà del sec. XVI. I due più vecchi, Albertino (circa il 1475-1529) [...] a Brescia, in Val Camonica, a Milano, in Spagna e in Portogallo. Per lo stile si riaccosta specialmente al Romanino, ma sempre mantenendosi di molto inferiore ai modelli. Gli furono collaboratori i fratelli Scipione e Cesare, mentre il figlio Fulvio ...
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SANSONE, Francesco
Giovanna Baldissin Molli
– Nacque a Brescia nel 1414 da Giovanni di Meo.
La letteratura francescana, che a partire da Luca Wadding (1933, pp. 142, 195), ha cercato di ricostruirne [...] Molli, Padova 2000, pp. 51-93; P.V. Begni Redona, La committenza bresciana del Sansone: l’ancona per la pala del Romanino e il coro ligneo in San Francesco, ibid., pp. 109-123; M. Benazzato, I sumptuosissimis corali miniati voluti dal Sansone per la ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] di Cristo alle turbe, nella stessa chiesa, erroneamente attribuita al C., è invece documentata sicuramente come opera del Romanino);la Circoncisione, firmata e datata 1576 - eseguita con ogni probabilità per la distrutta chiesa di S. Erasmo, ed ...
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romanino
s. m. [der. di romano1]. – Moneta grossa d’argento (detta grosso romanino o semplicem. romanino), di cui il senato di Roma iniziò la coniazione alla metà circa del sec. 13°: ha al dritto la figura di Roma seduta in trono con globo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...