PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] arca, che è a tutt'oggi una questione aperta (Gardner, 1973; 1990; 1992; Claussen, 1987; 1990). Infatti, l'iscrizione in lettere romane intarsiate in vetro blu, che un tempo correva sulla fascia della cornice, oggi non è più visibile se non per pochi ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] in Early Medieval Spain, Univ. Park-London 1990; M.M. Gauthier, L'atelier d'orfèvrerie de Silos à l'époque romane, in El Románico en Silos. IX Centenario de la consegración de la iglesia y el claustro 1088-1988, "Actas del Symposium internacional ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] del lato sudoccidentale della cattedrale di Durham.Nel territorio del Sacro romano impero cardini a C sono impiegati in epoca romanica a Maulbronn e a Mittelheim, mentre altri decorati con il motivo a file orizzontali di alberi si trovano a Wiener ...
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Alabastro
F. W. Cheetham
P. F. Pistilli
INQUADRAMENTO GENERALE
di F.W. Cheetham
L'a. è la forma compatta, criptocristallina, del gesso, un solfato idrato di calcio (CaSO4 2H2O), depositato per precipitazione [...] nel Rinascimento, Pisa 1978, pp. 41-50.
Id., Gli scultori senesi, Milano 1980, pp. 19-20.
I. Moretti, R. Stopani, Romanico Senese, Firenze 1981, p. 114.
J. Bassegoda i Nonell, Història de la restauració de Poblet. Destrucció i reconstrucció de Poblet ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] di M. Lewis - R.E. Lewis, con introduzione di S. Boorsch, New York 1985, passim; R. Berzaghi, in Pittura a Mantova dal romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1989, p. 243 e passim; J. Kliemann, Gesta dipinte. La grande decorazione nelle ...
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LAON
D. Sandron
(lat. Laudunum, Lugdunum)
Città della Piccardia (dip. Aisne), nella Francia settentrionale, L. sorge sopra un'altura isolata a N dell'altopiano del Soissonnais, che offriva naturali [...] .La chiesa di Vaux-sous-Laon, un antico sobborgo ai piedi del versante settentrionale della spianata, presenta un corpo longitudinale romanico del principio del sec. 12°; la facciata venne ricostruita dopo il 1870. Il coro, degli inizi del sec. 13 ...
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TORO
T. Pérez Higuera
Città della Spagna occidentale, nella prov. di Zamora, appartenente alla Comunità Autonoma di Castiglia e León, situata presso il fiume Duero, in una vasta pianura.
T. è nota con [...] , Catálogo artístico-monumental y arqueológico de la diócesis de Zamora, Zamora 1973, pp. 155-169; G. Ramos de Castro, El arte románico en la provincia de Zamora, Zamora 1977, pp. 343-365; J. Navarro Talegón, Catálogo monumental de Toro y su alfoz ...
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KLOSTERNEUBURG
F. Röhrig
(Nivenburg, Neuburga claustralis nei docc. medievali)
Città dell'Austria Inferiore, sul Danubio, posta a km. 13 a N di Vienna e compresa nella circoscrizione politica di Wien-Umgebung.In [...] sec. 9° un primitivo edificio in legno, ha subìto invece nel corso dei secoli numerose trasformazioni. Alcuni resti della costruzione romanica si conservano nel Mus. der Stadt, mentre per quanto riguarda il complesso attuale risalgono al sec. 13° il ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] della fortezza di E.], Esztergom évlapjai 8, 1936, pp. 51-71; T. Gerevich, Magyarország románkori emlékei [Monumenti del romanico in Ungheria], Budapest 1938; D. Dercsényi, XI. századi királyi kofaragómuhely Budán [La bottega reale di lapicidi a Buda ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] II, Milano 1988, p. 733; F. Frangi, I pittori pavesi in Liguria dalla fine del Quattrocento al 1528, in Pittura a Pavia dal Romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1988, p. 100; M. Natale, Alberto e Martino Piazza: problemi aperti, in I ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...