GLOUCESTER
C. Wilson
(lat. Glevum)
Città dell'Inghilterra sudoccidentale, capoluogo del Gloucestershire.Il nucleo su cui si sviluppò G. in epoca medievale, ancora oggi visibile nel tracciato viario, [...] costruito negli anni settanta del sec. 1° d. C. accanto al guado più basso che attraversava il fiume Severn. La colonia romana con cinta muraria in pietra che sostituì la fortezza nel sec. 2° fu conquistata ai Britanni dai Sassoni del Wessex nel 557 ...
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BOURBONNAIS
Y. Bruand
(Bourbonnois nei docc. medievali)
Regione storica della Francia centrale, che prende nome dai signori di Bourbon. Questa dinastia, appartenente per lo più al casato degli Archambaud [...] tecnica della crociera costolonata per tutto il sec. 13° tese ad adattarsi all'arco a tutto sesto e a forme ancora romaniche. Nei secc. 14° e 15° si lavorò soprattutto alla trasformazione o al riattamento di edifici più antichi bisognosi di restauro ...
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TAÜLL
M. Guardia Pons
Piccolo centro della Spagna, situato nella valle pirenaica di Boí, in Catalogna.La zona si trovava, a partire dalla seconda metà del sec. 11°, sotto il controllo dei signori di [...] catalanes, II, Barcelona 1907-1921, pp. 27-32; J. Folch i Torres, Museo de la Ciudadela. Catálogo de la sección de arte románico, Barcelona 1926, pp. 127-138; J. Gudiol i Cunill, La pintura mig-eval catalana. Els primitius, I, Els pintors: la pintura ...
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ORTA SAN GIULIO
P. Castellani
Comune del Piemonte in prov. di Novara, sito sulla riva orientale del lago d'Orta, comprendente l'isola di San Giulio.Il primo insediamento sull'isola di San Giulio è tradizionalmente [...] stampe del lago d'Orta, Milano 1973; J.J.M. Timmers, Influssi lombardi sulle chiese di Maastricht e di Rolduc, in Il Romanico, "Atti del Seminario di studi, Varenna 1973", a cura di P. Sanpaolesi, Milano 1975, pp. 249-254; E. Marosi, Esztergom e gli ...
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CELLES
P. Scherer
Centro del Belgio (prov. Namur) posto in una vallata tributaria della Mosa, nel Condroz, non lontano da Dinant.C. raggruppa le sue case intorno alla chiesa dedicata a s. Adelino, che, [...] a tre navate di cinque campate su pilastri, un basso transetto poco sporgente, comune alle chiese canonicali e monastiche del Romanico mosano, e un coro chiuso da un'abside semicircolare fiancheggiata da due absidiole e due cripte, una sotto il coro ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] buona parte dell’aspetto originario. Il monumento principale è il duomo, S. Stefano, costruzione romanico-gotica, con facciata del 14°-15° sec. e campanile romanico, con coronamento del 14° secolo. All’esterno di esso, pulpito del Sacro Cingolo ...
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Comune della prov. di Bari (174,3 km2 con 54.508 ab. nel 2019), situato a 118 m s.l.m. al margine settentrionale della conca di Bari. Noto per i suoi oliveti e vigneti, e per l’industria derivata. Altre [...] i monumenti, la cattedrale (1175-1200) rappresenta, sull’esempio della basilica di S. Nicola di Bari, il completo sviluppo del romanico pugliese; rilevante anche il complesso di San Francesco d'Assisi, sorto nel primo decennio del XIV secolo su una ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dopo l’iniziale accordo con il concordato del 1801, sorge tra l’imperatore, il papa Pio VII (1800-23) e la curia romana. Tali modifiche sono: la scomparsa del Regno d’Etruria (10 dicembree 1807) e l’annessione della Toscana all’Impero francese (1807 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] a tre cappelle, ma con un deambulatorio chiuso verso l'interno, compare nella c. della cattedrale di Chartres, appartenente al cantiere romanico e terminata tra il 1020 e il 1024.La varietà di modelli espressa nelle c. durante il sec. 11° consente di ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] Roma 1974.
J. Decarreaux, Normands, papes et moines en Italie méridionale et en Sicile. XI-XII siècle, Paris 1974.
Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, a cura di P. Belli D'Elia, Bari 1975.
Roberto il Guiscardo e il suo tempo, "Atti delle I ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...