MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] preceduta da due edifici, uno ottoniano, di cui si è messa in luce la parte orientale sotto il coro gotico, e uno romanico, una basilica con transetto; della facciata occidentale con due torri, degli inizi del sec. 13°, si è conservato il nucleo. Nel ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] ), Milano 1982, pp. 137-426; V. Pace, Campania XI secolo. Tradizione e innovazioni in una terra normanna, in Romanico padano, romanico europeo, "Convegno internazionale di studi, Modena-Parma 1977", a cura di A.C. Quintavalle, Parma 1982, pp. 225-256 ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] , 5, 42; Claussen, 1981; 1992).
Bibl.: G.G. Winckelmann, Opere, VI, Prato 1831, pp. 116-122; G.B. De Rossi, Raccolta di iscrizioni romane relative ad artisti ed alle loro opere nel Medio Evo, BAC, s. V, 2, 1891, pp. 73-102: 90-93; R. Lanciani, Storia ...
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VITORIA
S. de Silva y Verástegui
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. di Alava, nella comunità autonoma delle prov. basche.
La città deve la sua origine al re di Navarra Sancio VI [...] molto anteriore, come dimostrano i resti archeologici recentemente scoperti, tra cui le vestigia di una chiesa preromanica e un edificio romanico non terminato, databile alla fine del sec. 12° o agli inizi del 13°, entrambi orientati in direzione N-E ...
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LOCHES
D. Sandron
(Loccae, Loecis super Angerem nei docc. medievali)
Cittadina della Francia centrale (dip. Indre-et-Loire), L. è collocata su di un rilievo isolato nel complesso dell'altopiano della [...] mastio in legno si elevasse ai piedi del rilievo. L'attuale donjon, la cui pianta rettangolare è tipica degli inizi dell'epoca romanica, è uno dei più imponenti d'Europa (altezza m. 35; lunghezza m. 25; larghezza m. 13) e, come gli altri edifici del ...
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STAMS
G. Ammann
Città dell'Austria, in Tirolo, situata nel medio Oberinntal a km 40 ca. a O di Innsbruck nel distretto amministrativo di Imst.S., citata per la prima volta nel 1065 come feudo imperiale [...] e anche l'atrio fu arricchito di due costruzioni coronate da timpani.Tra il 1729 e il 1733 l'impianto romanico venne barocchizzato. Della basilica si conservano attualmente ancora le tre absidi mediane con le bifore e l'iscrizione dedicatoria (Köfler ...
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MURBACH
R. Lehni
Villaggio della Francia nordorientale, nella regione dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), al di sopra del quale sorge, isolata, la chiesa di Saint-Léger, unica struttura superstite di una [...] 'antico corpo longitudinale; nel 1759 essi ottennero di trasferirsi a Guebwiller; nel 1765 il transetto e il coro dell'abbaziale romanica vennero adibiti a chiesa parrocchiale di Murbach. L'edificio fu restaurato nel 1842, poi ancora nel 1864-1867 e ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] cristiani o con motivi decorativi; la tecnica andò gradualmente decadendo, dal 6° al 9° sec., per riemergere nel periodo romanico. Numerosi sono i p. con temi profani: cicli epici (duomo di Brindisi), di ispirazione classica (S. Michele di Pavia ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] ., 4 (1981), pp. 268-86; AA.VV. Ficana. Una pietra miliare sulla strada per Roma, catalogo mostra, Roma 1981; A. Rathje, in Analecta Romana Instituti Danici, 12 (1983), pp. 7-29; A. Rathje, F. Melis, in AL, 6 (1984), pp. 382-95; M. Cataldi et al., in ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] II, 1926, figg. 197-200; P. Rolland, Les fonts romans tournaisiens, RAAM 26, 1925, pp. 41-50; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], p. 60, n. 71; R. de Lasteyrie, L'architecture religieuse en France à l'époque gothique, a ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...