OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] edifici di Ostia): M. Fasciato, Ad quadrigam fori vinarii, in Mél. Éc. Franç., 59 (1947), p. 65 segg.; A. Boethius, L'insula romana secondo L. Homo, in Coll. Sodalizio, II (1956), p. 3 segg.; B.M. Felletti Maj, Ostia. La casa delle volte dipinte, in ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] della pianta indica come dedicatari di altari laterali i martiri romani Cecilia e Sebastiano, il cui culto fu magnificato dalle traslazioni ripresi in esame (Jacobsen, 1992).Per il periodo romanico, la prassi operativa di gran lunga più comune, ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, II, pp. 5-14; B. Contardi, Un codice di area romana della metà del Duecento, ivi, pp. 77-83; U. Baldini, Gli affreschi dell'abbazia di Santa Scolastica, in I monasteri benedettini di ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] chiese e dei minareti in campanili, attuandosi così dapprima nell'architettura e nella decorazione degli edifici religiosi. Il Romanico e in seguito il Gotico si inserirono progressivamente sul tessuto arabo e musulmano della città vecchia, anche se ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] , pp. 169 ss. Per il tesoro di S. Marco: A. Pasini, in La Basilica di S. Marco, Venezia 1885; C. Albizzati, Quattro vasi romani nel tesoro di S. Marco a Venezia, in Memorie Pontificia Acc. Arch., I, 1923, pp. 38 ss.; A. Grabar, La "Sedia di S. Marco ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] Svizzera.
Edifici triabsidati a tre navate si ritrovano invece a partire dal sec. 11° fino alla fine del periodo romanico principalmente nell'Italia settentrionale (duomo di Modena; S. Ambrogio a Milano), nell'area alpina, in Austria e nella Germania ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] . Degna di nota è infine la produzione di codici miniati; i più antichi manoscritti superstiti sono riconducibili a influssi romanici (Vangelo di Miroslav, fine XII sec.; Vangelo di Prizren, XIII sec.) e bizantini (Vangelo di Vukan, XIII sec.); di ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] Viollet-le-Duc, 1874, p. 20). Il valore simbolico e magico, da sempre attribuito alle pietre preziose, soprattutto nel periodo romanico influenzò la scelta delle gemme utilizzate per la realizzazione di a. nuziali; la pietra più usata era lo smeraldo ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] Brindisi e provincia, Vicenza 1974; P. Belli D'Elia, T. Garton, Brindisi. Abbazia di S. Andrea all'Isola, in Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, a cura di P. Belli D'Elia, cat., Bari 1975, pp. 208-214; G. Bresc Bautier, Les possessions des ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] anni assegnati ai triumviri all'uopo nominati, com'è confermato in un altro passo di Livio (xxxiv, 45, 1-5).
La colonia romana di S. fu valido presidio contro i ribelli Picentini, schieratisi, dopo Canne, dalla parte di Annibale (Strab., v, 4, 13), e ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...