PAMPURINO, Alessandro
Lia Bellingeri
PAMPURINO, Alessandro. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Cremona, figlio secondogenito di Francesco, maestro di muratura attivo [...] , dal quale si sporgono tre figure, è una piana citazione della Camera degli Sposi a Mantova; nelle lunette minori i profili romani rientrano nel repertorio all’antica in voga in questi anni a Cremona, così come le candelabre che saturano le parti ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] a qualche nozione toscana albertiano-brunelleschiana del Rinascimento, questi si era rifatto alla tradizione romanico-gotica settentrionale e, ereditandone la tecnica secolare, aveva conciliato lo sviluppo architettonico in senso orizzontale ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] Rossini, Regesto dei documenti, a cura di R. Miller, ibid., p. 478; V. Guazzoni, Dopo i Campi, in Pittura a Cremona dal romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1990, pp. 50-53; Da Bernardino Campi al Malosso, in Cremona. Museo civico Ala ...
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FASOLO, Bernardino
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Lorenzo, nacque a Pavia nel 1489 come si ricava da una notizia pubblicata dall'Alizeri (II, pp. 237; III, p. 247), in cui si afferma che egli giunse [...] il primo Cinquecento, in La pittura a Genova e in Liguria, Genova 1987, ad Indicem; F. Frangi, in Pittura a Pavia dal Romanico al Settecento, Milano 1988, pp. 98 s., 237-39; M. Bartoletti, La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, p. 709 ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] di un'esperienza, in La pittura a Genova e in Liguria, Genova 1971, II, p. 442: E. Poleggi, S. Maria di Castello e il romanico a Genova, Genova 1973, pp. 72, 192-197; T. Pastorino-B. M. Vigliero, Diz. delle strade di Genova, Genova 1973, I-V, pp. 50 ...
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GRUAMONTE
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, e probabilmente anche architetto, attivo a Pistoia nella seconda metà del XII secolo.
La sua firma compare in un'iscrizione [...] in Boll. d'arte, I (1907), 11, pp. 23-27; P. Toesca, Medioevo, I, Torino 1927, pp. 810 s., 814, 838; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 82-84, 89, 93 s., 99, 118; P. Toesca, Toscana, I, Milano 1938, pp. 226 s., 230; G. Nicco ...
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JACOPO da Pietrasanta
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo marmoraio, capomastro e architetto attivo a Roma nella seconda metà del XV secolo, originario di Pietrasanta, figlio di [...] Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, II, p. 472 n. 2; VI, pp. 104 s.; L. Motta Ciaccio, Scultura romana del Rinascimento, in L'Arte, IX (1906), pp. 182 s.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VI, Milano 1908, pp. 386, 536, 970; P ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] 1268 e il 1278 è forse da porre la prima fase dell'opera di rinnovamento operata dai Pisani alla struttura romanica del battistero di Pisa.
Questo era stato lasciato incompiuto dalle generazioni precedenti, dopo la progettazione e l'avvio dei lavori ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] Accademia di belle arti..., Venezia 1834, pp. 23-29;G. Melchiorri, Elogio del conte L. C. socio corrisp. della Pontificia Accademia romana d'archeologia..., Roma 1834;F. Malvica, Elogio dei conte L. C., Palermo 1834; A. Zanetti, L. C. Cenni puramente ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] , l'identificazione tra rozzo e gotico di cui era, invece, convinto il Baldinucci. Lo stesso apprezzamento caloroso del romanico bizantino-toscano, anche se risale al Manetti e al Vasari, perde tuttavia nel C. ogni connotazione antigotica, deriva ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...