ALBERTO Sozio
Francesco Santi
Pittore umbro del sec. XII: A.D.M.C.L. XXXVII.../... PVS. ALBERTO SOT..., è datata e firmata nella base una croce dipinta su pergamena incollata su legno, rappresentante [...] , che è il monumento pittorico datato e firmato più antico dell'Umbria, la critica ha individuato la personalità di un artista romanico, che, pur sotto influsso bizantino ed in parte nordico, si ricollega al linearismo romano; il catalogo delle opere ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] quale si accede con scale entro torri laterali, che ha come modello non tanto l'arco di trionfo, quanto la porta urbica romana, con i tre fornici della medesima dimensione e uno o più vani soprastanti, che ha spesso significato di potenza in quanto ...
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Comune della prov. di Lecce (76,2 km2 con 5459 ab. nel 2008, detti Otrantini o Idruntini). È il centro abitato più orientale d’Italia, situato sull’Adriatico, all’estremità del canale omonimo e allo sbocco [...] Pantaleone, 1163-66; vasta cripta a 5 navate e 3 absidi). Notevoli S. Pietro, bizantina (10°-11° sec.), il castello di Ferdinando d’Aragona (1485-98) e, nei dintorni, i ruderi di S. Nicola di Casole, romanico-gotica, distrutta dai Turchi nel 1480. ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] . Il conte Enrico III istituì a L. sul finire del sec. 11° un ospedale, del quale ancora si conserva l'ingresso romanico, risalente al 1220 ca.; nel suburbio della città sorsero l'abbazia benedettina di Vlierbeek e il monastero premostratense di Park ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] rifacimento stilistico.
Nel 1877 si oppose al progetto di G. Franco per la costruzione di un pulpito in pietra per l'abbazia romanica di S. Zeno, e avanzò la proposta, poi accolta, di collocare un pulpito mobile in legno. Nel 1881 venne incaricato di ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] più diversi campi e settori artistici nell'età compresa tra il declino del Tardo Antico e l'inizio del Romanico si preferì conferire senso figurativo a rappresentazioni artistiche aniconiche, prevalentemente in opere pertinenti alle c.d. arti minori ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] amministrativo romano. Ma l'ambiente a cui si trovò di fronte Agostino al suo arrivo non somigliava in alcun modo alla Britannia romana di cui nella Roma papale si aveva un vago ricordo. Ci volle quasi tutto un secolo perché in I. venisse istituita ...
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GERVASIO di Canterbury
P. Kidson
Monaco della cattedrale priorato della Christ Church a Canterbury (Kent), vissuto tra il 1140 ca. e il 1210 ca., G. fu cronista e autore del Tractatus de combustione [...] .G. non rivela mai la ragione del suo interesse senza precedenti per i sistemi costruttivi e presenta l'incendio del coro romanico come un'azione di Dio, sebbene l'episodio abbia costituito il preludio di una lunga e aspra disputa tra i monaci ...
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transetto Nella chiesa cristiana a pianta longitudinale, corpo trasversale (detto anche navata trasversale o traversa) inserito tra le navate e la zona presbiteriale; mediante il t. la pianta assume forma [...] t., nelle quali un ulteriore t. si sviluppa oltre la crociera, e le chiese a doppio coro (comuni nel romanico d’oltralpe), che possono presentare simmetricamente un secondo t. all’estremità opposta della navata. Nell’architettura gotica, le estremità ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] , L'arte dal secolo VII al secolo XI, ivi, pp. 519-557; A. Bosisio, Il Comune, ivi, pp. 559-710; G. Panazza, L'arte romanica, ivi, pp. 711-822; G. Zanetti, Le Signorie, ivi, pp. 823-876; G. Panazza, L'arte gotica, ivi, pp. 877-960; G. Bettoni, La ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...