La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] 1932, pp. 223-239, con un prospetto di tutte le scene alle pp. 226-227.
60 W.W.S. Cook, La pintura mural romanica en Cataluña, Madrid 1956, fig. 39.
61 S. Di Sciascio, Reliquie e reliquiari dai Luoghi Santi in Puglia: prodotti crociati ed imitazioni ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] un lavoro in realtà eseguito da qualcun altro e da lui pagato, è vero però che il disprezzo dei Romani nei confronti dell'artigiano sembra scomparso in ambito bizantino. È noto che alti ecclesiastici, amministratori e giuristi miniarono manoscritti ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] della pianta indica come dedicatari di altari laterali i martiri romani Cecilia e Sebastiano, il cui culto fu magnificato dalle traslazioni ripresi in esame (Jacobsen, 1992).Per il periodo romanico, la prassi operativa di gran lunga più comune, ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] cimitero di Cividale (restaurato nel 1970), dove egli dimostrò il raggiunto controllo degli elementi della progettazione in stile: il romanico-gotico a strisce, tanto amato da G. Franco e anche da C. Boito. Si avventurò ancora nel neomedioevalismo ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, II, pp. 5-14; B. Contardi, Un codice di area romana della metà del Duecento, ivi, pp. 77-83; U. Baldini, Gli affreschi dell'abbazia di Santa Scolastica, in I monasteri benedettini di ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] Vismara, I rapporti commerciali tra l'Africa e la Corsica nel VI secolo d.C.: i materiali di Castellu, in L'Africa romana, "Atti del I Convegno di studio, Sassari 1983", a cura di A. Mastino, Sassari 1984, pp. 179-183; Abbayes primitives et monuments ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] chiese e dei minareti in campanili, attuandosi così dapprima nell'architettura e nella decorazione degli edifici religiosi. Il Romanico e in seguito il Gotico si inserirono progressivamente sul tessuto arabo e musulmano della città vecchia, anche se ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] comprendeva le città di Tongeren, Maastricht e Liegi - fu Servazio (m. nel 384 ca.), che ebbe la propria residenza nella romana Tongeren; in seguito i suoi successori stabilirono la sede vescovile dapprima a Maastricht e infine, all'inizio del sec. 8 ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] , pp. 169 ss. Per il tesoro di S. Marco: A. Pasini, in La Basilica di S. Marco, Venezia 1885; C. Albizzati, Quattro vasi romani nel tesoro di S. Marco a Venezia, in Memorie Pontificia Acc. Arch., I, 1923, pp. 38 ss.; A. Grabar, La "Sedia di S. Marco ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] Pal. Lat. 871, MEFR 98, 1986, pp. 295-327; J.P. Deremble, Formes typologiques en pays de Rhin et de Meuse à l'époque romane, Revue du Nord 74, 1992, 297-298, pp. 729-752; C. Deremble, Le vitrail gothique de la Passion à la cathédrale de Chartres ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...