FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] di Castel del Monte e del castello di Prato. È palese l'allusione a un tipo di porta urbica formulato nell'Antichità romana e ancora rappresentato in Europa da una ricca serie di esempi di età imperiale, così come, nel Vicino Oriente, da derivazioni ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] décors de stuc en France pendant le haut Moyen Age et l'époque romane, ivi, pp. 179-185; L. Grodecki, Les chapiteaux en stuc Salvatore a Brescia, ivi, pp. 229-315; R. Salvini, Romanico o alto Medioevo? Il problema cronologico della decorazione di S. ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] in una condizione di preminenza sulla zona intermedia del settore nobiliare, la cui struttura era più o meno ortogonale. Le mura romane furono riutilizzate, ma il recinto fu poi ampliato nel 12° e nel 14° secolo. Nel porto si sviluppava la Vila Nova ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] ed artefici bolognesi, I, Bologna 1841, pp. 13-16; C. Ricci, Guida di Bologna, Bologna 1886, pp. 124 s., 240 s.; Id., La pittura romanica dell'Emilia, in Atti e Mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le prov. della Romagna, IV(1886), pp. 35 ss.; A ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] essi strombati, di cui alcuni sagomati esternamente a forma di losanga, secondo una riproposizione tarda di un motivo decorativo romanico, diffuso in Puglia soprattutto nel XII secolo.
Sul lato occidentale, dalla parte opposta all'ingresso, vi era il ...
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FRISIA
Z. van Ruyven-Zeman
(olandese Friesland)
Regione storica attualmente suddivisa tra l'area nordoccidentale della Bassa Sassonia (Germania) e i Paesi Bassi. La F. storica compresa nei Paesi Bassi, [...] opera muraria, con lesene e mensole realizzate con maggiori varianti (Oldeberkoop, Genum, Jelsum, Grouw, Westergeest). Nessuna chiesa di età romanica si è conservata integra; in molte di esse è stato aggiunto un coro gotico e grandi finestre sul muro ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] Pietri, Guida di Pisa, Pisa 1913 (19322); P. Bacci, Per la storia del battistero di Pisa, Roma 1919; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Milano-Roma [1926], pp. 13, 16, 41, 46-47; Toesca, Medioevo, 1927, p. 562; M. Salmi, Pisa nella storia ...
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AUGUSTA
W. Liebhart
(lat. Augusta Vindelicensis, Augusta Vindelicorum, Augusta Vindelicum; ted. Augsburg; Ogesburc nei docc. medievali)
Città della Baviera, fondata sul punto di confluenza del Wertach [...] . Solo la basilica a tre navate di St. Peter am Perlach, eretta negli anni 1123-1192, ha conservato il suo aspetto romanico.Gli edifici civili pubblici di età medievale (resti delle mura cittadine, torri e portali) risalgono ai secc. 14° e 15°; in ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] . e belle arti per la prov. di Torino, VIII (1910), pp. 50-64; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al '500, Torino 1942, p. 168; N. Gabrielli, A. Duce pittore a Villafranca Sabauda, in Studies in the history of art dedicated to ...
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CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] , Salerno 1971; M. D'Onofrio, La cattedrale di Caserta Vecchia, Roma 1974; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia romanica, 4), Milano 1981; D.F. Glass, Romanesque Sculpture in Campania. Patrons, Programs and Style, Univ. Park 1991, pp. 101-109 ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...