HUY
A. Lemeunier
Cittadina del Belgio orientale, posta lungo il corso della Mosa a km. 30 ca. a S-O di Liegi. Già in epoca altomedievale il centro portuale di H. ebbe notevole importanza, sia nel campo [...] di un sorriso. Se per qualità esecutiva e decorazione la cassa di H. si iscrive ancora nella tradizione delle grandi fiertes romaniche, come la cassa mariana di Aquisgrana (Domschatzkammer) o la cassa di s. Giorgio e s. Oda nella chiesa di Sainte-Ode ...
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COLA di Matteuccio (C. da Caprarola)
Enzo Bentivoglio
Nacque a Caprarola (Viterbo), come testimoniano le dizioni "de Craperola", "de Caprarola diocesis Civitatis Castellane", che seguono il nome nei [...] . artistica, VI (1877), 11-12, pp. 343-357; G. Cugnoni, Agostino Chigi il Magnifico, Appendice, in Archivio della R. Deputaz. romana di storia patria, VI (1883), pp. 166 s.; E. Müntz, Gli architetti C. di Caprarola e Antonio da Sangallo il Vecchio a ...
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Aaland (finnico Ahvenanna)
A. Ringbom
Arcipelago del mar Baltico che costituisce un dip. della Finlandia, dalla quale è separato, a E, dallo stretto di Skiftet (finnico Kihti).
Dopo un periodo relativamente [...] di stile gotico che rappresentano il Figliol prodigo e Storie di s. Nicola e s. Caterina entro cornici di stile ancora romanico. I dipinti nella chiesa di Sund sono più recenti e presentano lo stile tipico dell'isola di Gotland. Alla stasi nella ...
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LIMBURG an der Lahn
S. Lupinacci
LIMBURG an der Lahn (Limpurg, Lymburg, Lintburgk, Lintburg nei docc. medievali)
Città della Germania, situata in Assia, sul corso del fiume Lahn, affluente del Reno.L. [...] matrice locale che rimane comunque severa e massiccia. L'effetto ottenuto è di un edificio a metà tra il Tardo Romanico tedesco e il Gotico primitivo francese.La presenza di matronei praticabili è stata messa in relazione con la Cappella Palatina di ...
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GERONA
E. Carbonell i Esteller
(lat. Gerunda; catalano Girona)
Città della Spagna nordorientale, nella comarca del Gironese, capoluogo della provincia omonima, in Catalogna, situata alla confluenza [...] parte del suo aspetto attuale. La Casa de la Pabordia risale al 13° e 14° secolo. Il palazzo vescovile conserva resti romanici in una struttura quasi interamente appartenente al sec. 14°, con l'aggiunta di un ampliamento del 16° secolo. L'edificio è ...
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Alt'amar
M.A. Lala Comneno
Ałt῾amar
Isoletta presso la sponda sud-est del lago Van (Turchia orientale), nell'antica regione del Vaspurakan. Il principale insediamento storico (preceduto da altri meno [...] 'altro il possibile ruolo di veicolo verso Occidente di programmi decorativi di matrice orientale, di fatto diffusi nel Romanico europeo.
Le pareti interne della chiesa, interamente coperte da un monumentale ciclo di affreschi (fatto anch'esso raro ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] , derivata direttamente da Cristo attraverso la mediazione apostolica.
La cultura figurativa di Pellegrino si distacca dal classicismo romanico campano, testimoniato proprio a Sessa dai rilievi del portale centrale della cattedrale, in favore di una ...
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CROTTA, Marco Aurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] , di S. Tomaso e si deve alla sua opera se ora, conosciamo l'esatta composizione planovolumetrica di quell'antico monumento romanico. Anche i rilievi e il primo progetto di restauro della chiesa genovese di S. Agostino furono eseguiti dal C. su ...
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RENIER de Huy
F. Cervini
Orafo e bronzista mosano attivo nella prima metà del 12° secolo.Un Renerus aurifaber è citato in una carta del 1125 con la quale Alberone I, principe vescovo di Liegi, conferma [...] auliche nel sec. 12°, ma ne accentua un isolamento problematico che ha suscitato un vivace dibattito intorno sia ai modelli (romani, carolingio-ottoniani, bizantini) sia all'eredità del suo autore.La fortuna del linguaggio 'classico' di R., di cui si ...
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SALERNO di COPPO
S. Manacorda
Pittore fiorentino, figlio di Coppo di Marcovaldo (v.), documentato a Pistoia nel 1274.La vicenda critica di S. prende le mosse da un documento del 1274 (Bacci, 1912, pp. [...] Cracovia, CrArte, s. IV, 10, 1963, 59-60, pp. 55-62; U. Procacci, La pittura romanica pistoiese, in Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arte romanica dell'Occidente, "Atti del I Convegno internazionale di studi medioevali di storia e d'arte ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...