Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, [...] del generale B.C.J. Dibbets contro i Belgi riuscì a conservarla ai Paesi Bassi.
La città è ricca di monumenti romanici: S. Servazio, del 6° sec., ricostruita dal 10° al 14°, con Westwerk (all’interno arca di S. Servazio, 1160, capolavoro dell ...
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LINGUADOCA
M. Durliat
(franc. Languedoc)
Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l'Ariège a S-O, il golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a N-O. I principali centri [...] Nella L. mediterranea, che ha sempre coltivato i propri legami mediterranei, nel sec. 11° si sviluppò una prima arte romanica, che costituiva una propaggine di quella della vicina Catalogna e che si caratterizzava per una modificazione della pianta e ...
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YPRES
P. Trio
(fiammingo Ieper; Ipre, Ipere, Ypra, Ypera, Villa Iprensis nei docc. medievali)
Città del Belgio, nella provincia delle Fiandre occidentali, capoluogo di distretto giudiziario e amministrativo. [...] antica, risalente a prima del 1200, è in arenaria ferrosa. Il secondo livello della torre è in laterizio, ma ancora in stile romanico, quindi costruito prima del 1250. Nel 1300 ca. esso fu compiuto in stile gotico e reca torricini angolari. La chiesa ...
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Adamo da Arogno
F. Zuliani
Architetto e scultore, originario di Arogno nel Canton Ticino, attivo a Trento nei primi decenni del sec. 13° (morì intorno al 1236). Il principe vescovo Federico Vanga (1207-1218) [...] di Trento, Trento 1957.
I. Belli Barsali, s.v. Adamo da Arogno, in DBI, I, 1960, p. 243.
B. Passamani, La scultura romanica del Trentino, Trento 1963.
N. Rasmo, Storia dell'arte nel Trentino, Trento 1982, pp. 67-78.
O. Zastrow, s.v. Adamo da Arogno ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] . Anastasia le reliquie della martire nell'urnetta marmorea ov'è pure indicato il suo nome.
La cattedrale appare oggi nel suo aspetto romanico. La sua parte più antica è forse la cripta che peraltro non deve attribuirsi al sec. IX, come si è proposto ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] Pistoia. Memoria storica, Pistoia 1907; G. Swarzenski, s.v. Adeodatus, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 83; R. Papini, Marmorari romanici in Toscana, L'Arte 12, 1909, pp. 423-442; W. Biehl, Das toskanische Relief im 12., 13. und 14. Jahrhundert, Leipzig ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] accettata. È dunque preferibile mantenere tale espressione, che del resto non è più inadeguata e fuorviante di Gotico o Romanico, e convenire che è una maniera utile, sebbene arbitraria, di far riferimento a un mondo artistico che si contrappone ...
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STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] il 1404 e il 1440, la città raggiunse la sua massima estensione, con una superficie di ca. ha 200.Già la città romana era stata interessata dalla creazione di una serie di luoghi di culto cristiani che si disponevano lungo i grandi assi viari presso ...
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FRIBURGO in Brisgovia (ted. Freiburg im Breisgau)
I. Voss
Città della Germania (Baden-Württemberg), situata presso le pendici occidentali della Selva Nera, sul fiume Dreisam, al limite meridionale della [...] 'esaurirsi delle miniere d'argento, determinò l'interruzione dei lavori. Per ca. un secolo restò in funzione il vecchio coro romanico e soltanto tra il 1502 e il 1510 Hans Niederländer poté realizzare la volta a stella dell'impianto.Tra gli oggetti ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] ideologico. Pur fra qualche concessione al gusto orientale, imposto dal tema, nel progetto si accrescono i rinvii al romanico e all'architettura quattrocentesca dell'Italia settentrionale. È il momento dell'adesione alle riflessioni di C. Boito sui ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...