ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] le melodie dell'a.; una seconda pagina mostra Hartker, mentre recluso copia l'a. che porta il suo nome.Nel periodo romanico si inizia, seppur raramente, a rappresentare nelle iniziali i santi di cui si celebra la festa (Lucca, Bibl. Capitolare, 601 e ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] 1927, pp. 338-358:349; Toesca, Medioevo, 1927, pp. 773-774 nn. 13-14, 901-902 nn. 78-79, 806 n. 28; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, p. 60 n. 30, p. 73 n. 12, p. 94 n. 28, p. 97 n. 53; C. Enlart, Manuel d'archéologie française ...
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LUND
A. Andrén
(Londinum Gothorum nei docc. medievali)
Città della Svezia meridionale, nel dip. di Malmöhus, a km. 10 ca. dal mare, ovvero dallo stretto di Öresund, situata nell'area sudoccidentale [...] a s. Lorenzo, fortemente restaurato e, in parte, ricostruito fra il 1833 e il 1880, è il più grande edificio romanico della Scandinavia. Sono state riscontrate incerte tracce di una o forse due chiese più antiche; quella attuale, eretta in arenaria ...
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ANTELAMI, Magistri.
F. Gandolfo
Con questa dizione vennero identificati a Genova gli appartenenti a una corporazione medievale delle arti murarie della quale, peraltro, non si sono conservate notizie [...] della Lunigiana e del territorio lunense, n.s., 22-23, 1971-1972, pp. 20-24; E. Poleggi, Santa Maria di Castello e il romanico a Genova, Genova 1973, pp. 85-86; A. Di Raimondo, Maestri muratori lombardi a Genova 1596-1637, Genova 1976; C. Di Fabio ...
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Comune della prov. di Pisa (252,8 km2 con 11.206 ab. nel 2008, detti Volterrani). Il centro è situato sulla sommità di alture che dividono la valle dell’Era da quella della Cecina, a 531 m s.l.m. Il terreno [...] le numerose case-torri del 13° sec. e per i monumenti, tra cui il Palazzo dei priori (1208-54) e il duomo romanico (13° sec., modificato nel 16°). Il battistero, ottagonale, è di Giroldo da Como (1284; fonte battesimale di Andrea Sansovino, 1502). La ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] , L'autel majeur de Grandmont, CahCM 19, 1976, pp. 231-246; L'art de l'émaillerie des origines à la fin de l'époque romane, Métiers d'art 4-5, 1978; M.M. Gauthier, G. François, Medieval Enamels. Masterpieces from the Keir Collection, London 1981; M.M ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] ligustico. Incrocio di civiltà, Genova 1974a; id., Storia di Genova, Milano 1974b; M.C. Magni, Note su alcuni caratteri dell'arte romanica in Lunigiana, AStParma, s. IV, 25, 1974, pp. 71-84; La Liguria di Levante, a cura di N. Carboneri, Torino 1975 ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] pp. 315-324; F. de' Maffei, Sant'Angelo in Formis. I. La data del complesso monastico e il committente nell'ambito del primo romanico campano, Commentari 27, 1976, pp. 143-178; D. Glass, Jonah in Campania: a Late Antique Revival, ivi, pp. 179-193; M ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] Mar e soprattutto di Santa Maria de Pedralbes.
Bibl.: J. Puig i Cadafalch, A. de Falguera, J. Goday i Casals, L'arquitectura romànica a Catalunya, II, Barcelona 1911; B. Bassegoda, Santa María de la Mar, 2 voll., Barcelona 1925-1927; M. Trens, Ferrer ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] chiese trecentesche di Massa Marittima e di Bergamo (Romanini, 1964) o nella decorazione a bacini ceramici, di ascendenza romanico-padana, sulla fronte di S. Giacomo Maggiore a Bologna (ca. 1300) o ancora, assecondando le novità dell'architettura ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...