CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] München, 3), 2 voll., München 1966-1991; P. de Palol, L'art en Espagne du royaume wisigoth à la fin de l'époque romane, Paris 1967; K.J. Conant, Cluny. Les églises et la maison du chef d'ordre, Cambridge (MA)-Mâcon 1968; W. Braunfels, Abendländische ...
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HEILIGENKREUZ, Abbazia di
M. Mihályi
Abbazia cistercense situata nella valle del Danubio, presso Baden, in Austria Inferiore, appartenente un tempo alla diocesi di Passavia, oggi a quella di Vienna.La [...] copertura a volte, mentre proprio l'età di Leopoldo III si configura come il momento di passaggio dalla prima fase del Romanico a quella matura.Il coro gotico del tipo 'a sala', con terminazione rettilinea, consacrato nel 1295, appare in rapporto con ...
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SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] , concentrati soprattutto nel c.d. borgo dei Nobili, l'espansione meridionale sabauda (secc. 13°-14°) al di fuori delle mura romane, ma anche nel centro più antico (case dell'od. via Palazzo di Città, fra cui quella pregevole dei Bartolomei, la torre ...
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MARMOUTIER
R. Lehni
(ted. Maursmünster; Maurimonasterium nei docc. medievali)
Centro della Francia, situato non lontano da Saverne (dip. Bas-Rhin) in Alsazia, sede dell'antica abbaziale benedettina [...] corpo longitudinale aveva già le dimensioni dell'attuale. Fu senza dubbio a quest'ultimo edificio che venne raccordato il blocco occidentale romanico, in una data che si suole collocare poco prima o poco dopo la metà del sec. 12°, anche se la seconda ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] , in Arte d'Occidente: temi e metodi. Studi in onore di Angiola Maria Romanini, Roma 1999, pp. 17-24; M.T. Gigliozzi, Architettura romanica in Umbria. Edifici di culto tra la fine del X e gli inizi del XIII secolo, Roma 2000.M.E. Savi
Scultura
La ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] Questo ha favorito l'accoglimento delle innovazioni protogotiche che fanno la loro comparsa più precoce e vigorosa nel romanico renano. Infine, l'edificio in mattoni esigeva un'estetica particolare, con la rinuncia alla decorazione scultorea e alle ...
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GÂNAGOBIE
J. Thirion
Località della Francia sudorientale (dip. Alpes-de-Haute-Provence), nota per il priorato che, donato intorno al 965 all'abbazia di Cluny, prosperò nel 12° e 13° secolo.Della chiesa [...] , II, La Haute-Provence (La nuit des temps, 46), La Pierre-qui-Vire 1981, pp. 155-162; J. Thirion, Gânagobie, le prieuré roman. Les mosaïques, Alpes de lumière 91-92, 1986, pp. 77-90; X. Barral i Altet, Les pavements romans de Saint-André-de-Rosans ...
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Ailbert
P. F. Pistilli
Monaco e architetto nato intorno al 1050 o al 1075 (Chonon, 1933) ad Antoing nelle Fiandre e morto il 19 settembre 1123 a Echten presso Bonn. Figlio di Amaury (Amorricus), signore [...] , son influence dans le Nord de la France aux XIe et XIIe siècles, Paris 1939, p. 72.
H.E. Kubach, s.v. Romanico (architettura, Germania ed Europa centrale), in EUA, XI, 1958, coll. 746-758.
K.J. Conant, Carolingian and Romanesque Architecture 800 to ...
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RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] , per debolezza degli organi centrali italiani, anche a monumenti che potevano conservarsi così com'erano, quale il campanile romanico della Cattedrale di Trani, che fu smontato e ricostruito in un'anastilosi così innovativa che il risultato fu un ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] a racemi del duomo di Salerno (fine del sec. 11°) per le sensibili affinità di programmatico intento classicheggiante con opere romane coeve, come il portale del transetto settentrionale di S. Maria in Trastevere e il gradino di S. Giovanni a Porta ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...