Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] strettamente imparentato è quello della fontana d'amore. Chi guarda in quest'a. è preso da amore; così è affermato per es. nel Roman de la Rose di Guillaume de Lorris e Jean de Meung del sec. 13° (Köhler, 1963). Illustrano il tema della fontana di ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] innalzata alla metà del 12° secolo. Contestuale al modesto intervento architettonico fu la messa in opera di un portale romanico fornito forse di protiro, da cui proverrebbero sia la lunetta erratica con Cristo tra gli arcangeli Michele e Gabriele e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] e spesso situate in aree frequentate già in epoca romana, è una caratteristica comune anche dei conventi propriamente di terreni circostanti, aree abitate già in età preistorica e romana, i domenicani danno inizio, nella prima metà del Duecento, alla ...
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CATTARO
V. Ascani
(lat. Acruvium; Decatera; Catharum nei docc. medievali; serbocroato Kotor)
Città della Dalmazia posta all'estremità delle Bocche omonime, nella Rep. del Montenegro (Iugoslavia).Insediamento [...] nel corso del Trecento. Nel presbiterio rimangono frammenti delle pitture murali della fine del sec. 13° e un crocifisso ligneo di stile romanico.Nella prima metà del sec. 13° fu costruita anche la chiesa di S. Anna, simile a quella di S. Luca, a ...
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Ager
F. Fité
Cittadina dei Prepirenei catalani, nella regione di Noguera, a km. 60 da Lérida (Lleida). Conserva importanti testimonianze della romanizzazione, tra le quali è da ricordare un sarcofago [...] 137, 1979, pp. 205-224.
J. Yarza, La Edad Media (Historia del Art Hispánico, 2), Madrid 1980.
J. Sureda, La pintura romànica a Catalunya, Madrid 1981.
J. A. Adell, El transepte elevat d'algunes esglésies alt-medievals. Notes per a un estudi, Quaderns ...
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CANOSA di Puglia (v. vol. ii, p. 315-317)
F. Tiné Bertocchi
La città sorge ancora oggi sul luogo dell'antico stanziamento sulla riva destra dell'Ofanto a 20 km dal mare, ma la sua area non si identifica [...] . 192-196; id., Un nuovo Mausoleo a Canosa, in Palladio, 1961, pp. 86-91; F. Schettini, Nuovi elementi per lo studio del romanico pugliese, in Scritti di Storia dell'Arte in onore di Mario Salmi, vol. I, Roma 1961, pp. 263-286; E. von Merklin, Antike ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] metallo provengono dalla Scizia e dai Celti insediatisi nelle terre boeme. Nei primi secoli d.C. si importavano anche prodotti romani; verso il 5° sec. le invasioni barbariche portarono un notevole accrescimento di opere d’arte e di opere costruttive ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] nel 920), re di York, forse nel 914 ca. e nel 919-920; il soggetto contava su una lunga tradizione nei prototipi romani, bizantini e anglosassoni (Tusind tallets, 1995, p. 56) e appare ancora nella serie danese di re Canuto II il Grande. La presenza ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] saracena del sec. 9° (Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, Roma 1903, I, p. 29).Dei c. romani del sec. 6° restano solo frammenti di archi, architravi e colonne, per i quali non è neppure sempre sicura la pertinenza a c ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] , pp. 81-93; H.P. L'Orange, L'originaria decorazione del Tempietto Cividalese, ivi, pp. 95-113; C.G. Mor, La porta romana di Brossana in Cividale, Ce fastu? 30, 1954, pp. 11-20; G. de Francovich, I problemi della pittura e della scultura preromanica ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...