CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] Borgogna (1881), in corso Vittorio Emanuele, Mondino (facciata) e Baudi di Selve in p. Solferino (1879) elementi romanici s'alternano ai rinascimentali in creazioni dignitose, bene inserite nel tessuto urbano e avvivate da squisite ornamentazioni. Al ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] 22 s.).
Nel 1891 il C. vinse il concorso indetto dall'Accademia dei Virtuosi al Pantheon per una facciata da farsi alla chiesa romana di S. Maria d'Aracoeli; sempre a Roma il C. aveva fornito, assieme ad E. Tognetti, un progetto per la sinagoga (1890 ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] - al quale il C. attese fino al 1762 (cfr. Archivio storico lodigiano, XIV[1895], p. 14, f. XIV; A. Degani, L'organismo romanico della cattedrale di Lodi, in Arte lombarda, IV[1959], 2, pp. 224 sn. 1); la pianta per la sacrestia della Beata Vergine a ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] , 900 n. 46, 1105 s.; M. Salmi, L'architettura romanicain Toscana, Milano-Roma s.a. [ma 1927], p. 59 n. 71; Id., La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. ss, 68, 74 n. 21, 99 s., 103, 115 n. 4, 116 nn. 4, 5, 16; K. Künstle, Ikonographieder ...
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FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] , 1786, p. 398). La sua più nota e bizzarra idea in tale campo contemplava il trasferimento del campanile romanico dell'antica collegiata della "Sagra" accanto alla nuova collegiata dell'Assunta.
Riferiscono alcune fonti (Maggi, 1707) che il ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] da Andrea Pozzo, che, danneggiata nel 1891, era stata da allora nascosta da un velario (Il restauro della cupola di S. Ignazio, in Studi romani, X [1962], pp. 144-150).
Il L. morì il 12 apr. 1963 a Ginevra.
Fonti e Bibl.: G. Castelfranco, E. L., in ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] .G. Diana, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, p. 724; P. Zambrano, in Pittura a Cremona dal Romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1990, pp. 267-269; M. Tanzi, Schede cremonesi, in Tra metodo e ricerca. Contributi ...
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VALLE, Provino
Orietta Lanzarini
– Figlio di Caterina Orsetti e di Serafino Valle, di professione fabbroferraio, nacque il 10 marzo 1887 a Udine, città nella quale il padre si era trasferito dalla natia [...] se pubblico. Nel suo repertorio formale sono riconoscibili elementi desunti, con acribia filologica, dai linguaggi storici (romanico, gotico, rinascimentale, barocco, neoclassico ecc.) ai quali si aggiunsero, nel tempo, affondi nel vocabolario ...
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ALESSI, Andrea
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore, figlio di Niccolò, nato a Durazzo circa il 1425. Il primo documento che lo riguardi è il contratto di discepolato: il 31 marzo 1435 il giovane [...] a Spalato (la permanenza è attestata da documenti degli anni 1474, 1477, 1491-1494, 1497) per restaurare il campanile romanico e per altri lavori nel duomo. Circa nel 1473, sempre con Niccolò, assumeva la costruzione della facciata di S. Maria ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] aveva più volte negato. Il C. vedeva col suo occhio romanico la "simultaneità", costruendo una immagine, d'un rilievo scultoreo, : i creatori di santi, di angeli e di mostri delle cattedrali romaniche. Perché il C. era davvero il più antico e il più ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...