GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] 1926, pp. 87-90, 122 s.; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, pp. 786, 819; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 58, 61, 113 s., 121; P.L. Consortini, Le case-torri di Giovanni Toscano in Volterra, Lucca 1942 ...
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GIORGIO da Como
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto e scultore nativo di Como, documentato nelle Marche a partire dal 1227 fino al 1256.
Il nome di G. [...] pp. 10 s., 13 s.; E. Bevilacqua, Marche, in Le regioni d'Italia, X, Torino 1961, pp. 322 s.; M. Marinelli, L'architettura romanica in Ancona, Ancona 1961, pp. 93-97, 113 nn. 16 s.; C. Grillantini, Il duomo di Osimo nell'arte e nella storia, Pinerolo ...
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ACCETTO (Acceptus)
Alfredo Petrucci
Scultore pugliese, attivo nella prima metà del sec. XI.
Il suo nome, scolpito sulla faccia laterale destra della cassa dell'ambone marmoreo della chiesa di San Sabino [...] (us) feci hoc opus - fece pensare ad un artista vissuto negli ultimi anni del sec. XI, quando, cioè, lo stile romanico pugliese aveva già manifestato, in opere insigni, i suoi caratteri, così nell'architettura come nella scultura. E a quell'epoca, in ...
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ALBERTO Sozio
Francesco Santi
Pittore umbro del sec. XII: A.D.M.C.L. XXXVII.../... PVS. ALBERTO SOT..., è datata e firmata nella base una croce dipinta su pergamena incollata su legno, rappresentante [...] , che è il monumento pittorico datato e firmato più antico dell'Umbria, la critica ha individuato la personalità di un artista romanico, che, pur sotto influsso bizantino ed in parte nordico, si ricollega al linearismo romano; il catalogo delle opere ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] rifacimento stilistico.
Nel 1877 si oppose al progetto di G. Franco per la costruzione di un pulpito in pietra per l'abbazia romanica di S. Zeno, e avanzò la proposta, poi accolta, di collocare un pulpito mobile in legno. Nel 1881 venne incaricato di ...
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ALBERTO
Augusta Bubani
Architetto e ingegnere della Comunità di Bologna, citato assai spesso, fra il 1250 e il 1261 circa, dagli Statuti. Si occupò di lavori di selciatura e costruzione di strade, della [...] addirittura, come Albertus de Sancto Petro;infatti per il Capitolo di S. Pietro costruì, secondo gli schemi romanico-lombardi, il campanile quadrato della cattedrale bolognese, chiudendovi all'interno la preesistente torre cilindrica. Lavorò inoltre ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] dell'architetto L. e la cattedrale del vescovo Eriberto, in Arte medievale, III (1989), pp. 29-47; Wiligelmo e L. nell'Europa romanica. Atti del Convegno di Modena… 1985, Modena 1989 (in partic. A. Peroni, pp. 71-90); A.R. Masetti, pp. 67-74); A ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] suo giudizio su questi maestri attivi in provincia nella seconda metà del sec. XIII: "Sono l'ultima manifestazione dell'arte romanica, influenzata da Pisa e da Lucca, ma che dai caratteri pisani e lucchesi si diparte per una schietta semplicità di ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] 'area delle contrade S. Pietro e S. Croce, accorpando stabili già esistenti, che forse vennero solo parzialmente trasformati (M. Romani, Una città in forma di palazzo, Mantova 1995, p. 68) e che più probabilmente vennero unificati mediante l'aggiunta ...
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ZACCAGNI, Bernardino
Bruno Adorni
– Nacque a Torrechiara (Parma) da Francesco, anch’egli «muratore», verso il 1460, come suggeriscono la data di nascita della prima di otto figli di Bernardino stesso [...] della seconda metà del Quattrocento, tanto da giustificare l’efficace espressione di Mario Salmi (1918): «un mite maestro, più romanico che classico (p. 106).
Proprio per questo, se in S. Giovanni Evangelista tutto sommato si riesce a ricostruire il ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...