Vescovo anglicano di Bangor (Inghilterra), nato a Carmarthen, studiò a Oxford, ove ottenne il dottorato in teologia nel 1613. A quell'epoca si era già acquistato fama come predicatore, ed era diventato [...] regione; e in Europa, oltre alle traduzioni francese (Ginevra 1625) e tedesca (Zurigo 1629), se ne ebbe nel 1668 una in romanico.
Bibl.: Prefazione di Grace Webster all'edizione della Practice of Piety, in Calendar of State Papers, Dom. Ser. 1629-31 ...
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CARINZIA
W. Deuer
(ted. Kärnten; Carantanum, Carinthia nei docc. medievali)
Regione dell'Austria con capoluogo a Klagenfurt, confinante a N con la catena degli Alti Tauri e con le Alpi Carinziane, a [...] parte del regno del Norico, popolato prima dagli Illiri e in seguito dai Celti, quindi occupato dai Romani intorno al 15 a.C. e costituito provincia romana dal 45 dopo Cristo.A partire dal sec. 4° le città tardoromane della regione - come Virunum (od ...
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ZACCAGNI, Bernardino
Bruno Adorni
– Nacque a Torrechiara (Parma) da Francesco, anch’egli «muratore», verso il 1460, come suggeriscono la data di nascita della prima di otto figli di Bernardino stesso [...] della seconda metà del Quattrocento, tanto da giustificare l’efficace espressione di Mario Salmi (1918): «un mite maestro, più romanico che classico (p. 106).
Proprio per questo, se in S. Giovanni Evangelista tutto sommato si riesce a ricostruire il ...
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SAINT-PAUL-TROIS-CHATEAUX
A. Hartmann-Virnich
SAINT-PAUL-TROIS-CHÃTEAUX (lat. Augusta Tricastinorum)Centro della Francia sudorientale, situato in Provenza, nella media valle del Rodano (dip. Drôme).
La [...] de Lucinge, 4), Lyon 1988, pp. 60-66; id., Saint-Paul-Trois-Châteaux. Cathédrale Notre-Dame-et-Saint-Paul, in La Drôme romane, a cura di P. Carlier, Taulignan 1989, pp. 86-91; D'Augusta Tricastinorum à Saint-Paul-Trois-Châteaux (Drôme), a cura di ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] il Palazzo vescovile e il Palazzo dei papi o Soliano (1297). Il duomo (1290-1319) è una delle più importanti costruzioni romanico-gotiche d’Italia: iniziato nel 1290 da fra Bevignate su progetto di Arnolfo di Cambio, fu continuato da L. Maitani, che ...
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I contrafforti sono elementi costruttivi di essenziale importanza per il sostegno di vòlte o cupole, in cui le azioni spingenti sono localizzate da nervature o costole, disposte secondo i meridiani o secondo [...] esempio dell'edificio detto di Minerva Medica in Roma) è luminoso esempio S. Sofia in Costantinopoli.
Nel primo periodo romanico si cercò dapprima di contrastare le spinte delle vòlte e d' impedire il rovesciamento dei muri continui di piedritto ...
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LIDDA (A. T., 88-89; ar. Ludd)
Donato Baldi
Città della Palestina situata a 50 m. s. m. in un folto bosco di ulivl'fichi e sicomori, a 18 km. SE. di Giaffa; conta circa 11.500 ab.; è stazione delle linee [...] ibn ‛Abd al-Malik. All'avvicinarsi dei crociati i Saraceni incendiarono la chiesa di S. Giorgio che risorse nuovamente in stile romanico un po' al nord della prima. Saladino nel 1191 durante le lotte che ebbe a sostenere contro Riccardo Cuor di Leone ...
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VIBORG (A. T., 65)
Hans W. AHLMANN
Otto ANDRUP
Città della Danimarca, capoluogo di provincia, situata nel centro dello Jütland, con 16.635 abitanti (1930); è sede vescovile e uno dei più importanti [...] duomo, fondato nel sec. XII, non resta che la cripta e poco del coro. La sua ricostruzione totale in stile romanico, compiuta nel 1876, fu opera dell'arch; tetto Nebelong e ha valore soltanto dagli affreschi di J. Skovgaard pieni di personalità ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] trova, ed è da avvicinarsi ad altre fortificazioni coeve innalzate dai Senesi in patria e in Maremma, quali quelle di porta Romana e porta Pìspini, nel primo caso, o di Paganico, quest'ultima eseguita da Lando di Pietro nel 1334 (Archeologia e storia ...
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Boito, Camillo
Architetto e scrittore (Roma 1836 - Milano 1914). Dopo aver compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 1856 ottenne, nella stessa Accademia, la cattedra di Architettura. [...] basilica di S. Antonio a Padova. Critico dell’eclettismo indiscriminato dei suoi tempi, favorì l’affermarsi di uno stile neo-romanico con richiami a forme medievali. Tra le sue opere originali: il palazzo delle Debite a Padova (1873-74); l’ingresso ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...