Il passo della cisa è un valico importante dell'Appennino a levante di M. Molinatico tra la valle trasversale della Magra (Magriola) e quella del Taro, a m. 1041 s. m., e considerato solitamente come il [...] dalla Val Padana alla Media Italia, di cui però è controversa l'identificazione con l'itinerario d'Annibale e con le romane Emilia Scauri, o Clodia. Col nome di Monte Bardone la strada e il valico sono storicamente documentati nell'età bizantina e ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] suo giudizio su questi maestri attivi in provincia nella seconda metà del sec. XIII: "Sono l'ultima manifestazione dell'arte romanica, influenzata da Pisa e da Lucca, ma che dai caratteri pisani e lucchesi si diparte per una schietta semplicità di ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] 'area delle contrade S. Pietro e S. Croce, accorpando stabili già esistenti, che forse vennero solo parzialmente trasformati (M. Romani, Una città in forma di palazzo, Mantova 1995, p. 68) e che più probabilmente vennero unificati mediante l'aggiunta ...
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Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] fu costruita S. Chiara (1260; celebre crocifisso di S. Damiano, 12° sec.); mentre S. Pietro (1268) risente ancora dello stile romanico, cui appartiene la cattedrale di S. Rufino (abside e facciata, sec. 12°-13°; rifacimento interno di G. Alessi, 1571 ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] e 6° sec. d.C. esempi notevoli sono in S. Sabina in Roma, nel duomo di Parenzo, a Ravenna ecc. Nel periodo romanico fu ripresa dai Cosmati per decorazioni architettoniche (a Roma, chiostri di S. Giovanni in Laterano e S. Paolo fuori le mura) e dagli ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, con 33.900 ab. (l'intero comune ne conta 38.391, accentrati nel capoluogo o sparsi nelle campagne). È costituita, come tutti i grossi centri litoranei [...] 2183 tonn., di cui 1094 sono di merce sbarcata e 1089 di merce imbarcata.
Monumenti. - La cattedrale, di stile romanico-pugliese, iniziata nel 1073, fu compiuta nel 1295. La facciata è stata deturpata da una grande finestra barocca in sostituzione ...
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SOEST (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Città della Vestfalia (nel distretto di Arnsberg), posta presso le pendici settentrionali del Haarstrang e nella parte orientale del Hellweg, in [...] case di legno e muratura risalgono in massima parte ai secoli XVI e XVII. Nello "Herrenhaus" (1559), collegato al "Burghof" romanico, è il museo di storia civica; e nell'antico palazzo comunale la galleria civica di pittura con buone opere di pittori ...
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SOLETO (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Borgata della provincia di Lecce da cui dista 20 km.; è situata a 91 m. s. m., nella parte mediana della Penisola Salentina. Il comune conta 4056 ab., di cui [...] di Surbo: a pianta quadrata e cinque piani, di cui i tre superiori animati da bifore, palesa una mescolanza di elementi romanici e gotici, con riflessi toscani (la cupoletta fu aggiunta verso la metà del secolo XIX). La chiesetta di S. Stefano, dalla ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] Íslands, inv. nr. 6859): la decorazione del piede e del gambo del calice consiste in fasce a motivi fitomorfi di stile romanico con girali abitati da uccelli e dragoni.L'esempio più antico di miniatura islandese è una copia del Physiologus, datata al ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] e il 1400 venne attuato di volta in volta in rapporto allo spirito di renovatio, come risulta particolarmente evidente sulla scorta degli esempi romani del 12° e 13° secolo. L'architettura con archi a tutto sesto e a sesto acuto, dal sec. 11° al 14 ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...