TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] e ornati poté derivare dalla tarsia in pietra che ha lasciato, dal sec. XI al XIII, tanti grandi saggi nell'arte romanica toscana. La tarsia "alla certosina", a piccole tessere poligonali di legno, di osso, di metallo e anche di madreperla, disposte ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] Roma 1995-1996), Roma 1995, pp. 103-110; J. Yarza Luaces, La pittura spagnola del Medioevo: dalla cultura visigotica alla fine del Romanico, in La pittura spagnola, a cura di A.E. Pérez Sanchez, Milano 1995, I, pp. 62-69; id., La pittura spagnola del ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] che ancora rendono, fiancheggiandola da due lati, Piazza Sordello una delle più caratteristiche d'Italia.
E si chiude il periodo romanico e gotico con le chiese del Gradaro, di S. Francesco, ora magazzini militari, col duomo dedicato a S. Pietro; col ...
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TRAÙ (gr. Τραγούριον; lat. Tragurium; ant. volgare ital. Tragura e Trahura; in serbocroato Trogir; A. T., 24-25-26 bis)
Alessandro DUDAN
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Giuseppe PRAGA
Città costiera della Dalmazia. È situata su [...] poco dopo il 385 a. C. da coloni greco-siracusani di Issa (Lissa). A Issa appartenne ancora in età romana e come tale ebbe la cittadinanza romana. Dubbio se sia stata municipio. Sino al 476 fece parte dell'Impero d'Occidente, poi, sino al 480, dello ...
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SANT CUGAT del Vallés (A. T., 41-42)
José F. RAFOLS
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Cittadina spagnola 8 km. a NO. di Barcellona cui è unita da una tramvia; sorge sulla sinistra del fiume di Sant Cugat a 131 m. e conta circa 3000 [...] all'ottagono e con una finestra ogivale ad ogni faccia, è coperto da vòlta stellata a otto costoloni. Il chiostro romanico, costruito nel 1190, ha gli ambulacri con vòlte a botte; archi su colonne gemine, con capitelli alcuni dei quali preludono ...
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BERZÉ-LA-VILLE
W. Cahn
Località della Borgogna meridionale (dip. Saône-et-Loire), situata a km. 12 ca. a N-O di Mâcon lungo la via che univa questa città con l'abbazia di Cluny.Dell'antico priorato [...] s. III, 25, 1926-1927, pp. 445-450; F. Mercier, Les Primitifs français. La peinture clunisienne en Bourgogne à l'époque romane. Son histoire et sa technique, [Paris] 1931; A. Grabar, Peintures murales, notes critiques, CahA 6, 1952, pp. 177-191: 185 ...
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ALBERTO
Augusta Bubani
Architetto e ingegnere della Comunità di Bologna, citato assai spesso, fra il 1250 e il 1261 circa, dagli Statuti. Si occupò di lavori di selciatura e costruzione di strade, della [...] addirittura, come Albertus de Sancto Petro;infatti per il Capitolo di S. Pietro costruì, secondo gli schemi romanico-lombardi, il campanile quadrato della cattedrale bolognese, chiudendovi all'interno la preesistente torre cilindrica. Lavorò inoltre ...
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NICOLA di Verdun
Jean Jacques Gruber
Orafo, nato nella seconda metà del secolo XII, morto al principio del XIII. Per quel che riguarda la sua formazione non si possono fare che congetture; infatti niente [...] sufficiente certezza al 1170; è già opera completamente gotica, senza nulla della complessità di composizione propria dello stile romanico. Nelle storie che vi sono disposte con grande semplicità di spartinenti e di composizione, le figure spiccano ...
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TEWKESBURY (A. T., 47-48)
F. G. RENDALL
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Città dell'Inghilterra, nella contea di Gloucester, situata presso la confluenza dell'Avon con la Severna, con 4700 ab. (1931).
Monumenti. - La chiesa abbaziale [...] la navata maggiore, a massicci pilastri rotondi con galleria e una serie di finestre in alto, è del più puro stile romanico. La copertura a vòlta fu sostituita nel sec. XIV all'originario soffitto dipinto. Vi sono molte tombe e molte cantorie adorne ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] (m 17,30 circa 3 26,10 circa), o di 70 3 100, o simili. I muri esterni degli edifici più antichi misurarono due piedi romani di spessore (cm 59), raramente due e mezzo (cm 74), i quali diverranno più tardi un piede veneto e mezzo (cm 52), con rari ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della scuola di San Gallo, la cui introduzione...