(romeno Aromâni) Popolazione balcanica, distribuita in gruppi sparsi tra Macedonia, Epiro e Albania. Gli A. sono pastori nomadi nelle regioni montuose, mercanti e artigiani nei centri urbani. Di probabile [...] origine preslava, parlano il dialetto aromeno (➔ Romania). Sono anche detti Cutso-Valacchi. ...
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Filologo e critico letterario italiano (Chieti 1879 - Padova 1947), fratello di Maria. Insegnò (dal 1913) lingua e letteratura italiana nell'univ. di Bucarest; dal 1933 lingue e letterature neolatine a [...] Padova. Ha contribuito largamente alla conoscenza in Romania della cultura italiana e in Italia della cultura romena. Oltre a un Manualetto rumeno (1946) e a saggi di linguistica e di letteratura, notevole è il suo Francesco da Barberino e la ...
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Linguista (Neuhaus 1887 - Gottinga 1971); prof. di lingue neolatine a Innsbruck (1916), a Berlino (1925) e a Tubinga (1947), è autore, fra l'altro, dell'Etymologisches Wörterbuch der französischen Sprache [...] (1926-29; 2a ed. 1966 segg.), dell'indagine sugli elementi germanici nelle lingue neolatine Romania Germanica (3 voll., 1934-36) e di una Historische französische Syntax (1957-58). ...
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In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene (tenue, lieve), acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative [...] (per es., aveva dal lat. habebat).
In particolare, l. romanza, quella avvenuta in tutta la Romania occidentale (Iberia, Gallia, Italia settentrionale), consistente, secondo i casi, in sonorizzazione di consonanti sorde del latino classico (sempre in ...
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FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] nazionale romena.
Le indagini del F. (Raport asupra cercetarilor facute în Arhiva Statului şi în Biblioteca Marciană din Veneţia, in Analele Academiei Române, s. 2, VI [1883-84], 1, pp. 12-29 e O exploraţie la Arhiva de Stat şi la Bibl. Naţională din ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] Isaia Ascoli (1882-1885) e di Merlo (1924), hanno fatto riferimento al più importante confine linguistico della Romània, che divide profondamente anche le varietà linguistiche italiane, la cosiddetta «Linea La Spezia-Rimini», un fascio di isoglosse ...
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ROQUES, Mario
Carlo Tagliavini
Filologo francese, nato a Callao (Perù) il 1° luglio 1875; studiò a Parigi e fu allievo prediletto di Gaston Paris e di Jules Gilliéron, del quale divenne più tardi uno [...] garçon et l'aveugle, jeu du XIIIª siècle, 2ª ed. 1921; Aucassin et Nicolette, 2ª ed. 1930; Jehan Maillart, Le Roman du Comte d'Anjou, 1931) e la grande impresa, tuttora agli inizî, della pubblicazione degli antichi lessici francesi (Recueil général ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] zingaro di Armenia è enorme e ha modificato tutta la sintassi e parte della morfologia. L'influsso del romeno sullo zingaro di Romania è anch'esso fortissimo; in una frase come dui palaríes de č'awrēkí "two boys' hats" non sono solo le parole pălărie ...
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Linguista francese, morto a Parigi il 31 ottobre 1955.
Bibl.: Mélanges de linguistique offerts à A. Dauzat, Parigi 1951, pp. 1-10; E. Blanquart, A. D., in Taal en Tongval (Anversa), VIII (1955), pp. 187-188; [...] M. Roques, A. D., in Romania, LXXVI (1955), pp. 545-546. ...
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Storico e filologo (Saint-Yrieix-la-Montagne, Creuse, 1857 - Parigi 1935), prof. di provenzale a Tolosa (1881-89), poi di lingue neolatine e francese medievale a Parigi (nel 1889); socio straniero dei [...] Lincei (1903). È autore di numerosi studî d'argomento francese e provenzale, tra i quali si ricorda Francesco da Barberino et la littérature provençale en Italie au moyen âge (1883). Fu condirettore (1903-06) della rivista Romania. ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...