Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] M. Trifone (1999).
In collegamento con le vicende del romanesco e con i caratteri della lingua promanante dalla corte romana viene elaborata, agli inizi del Cinquecento, la cosiddetta teoria cortigiana, rivendicata in primo luogo da Mario Equicola e ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] nel linguaggio sportivo, Bergamo, Tip. Secomandi.
Born, Joachim & Lieber, Maria (hrsg. von) (2008), Sportsprache in der Romania, Wien, Praesens.
Ciotti, Fabio (2003), Sport e Internet, in Enciclopedia dello sport 2003, pp. 324-331.
Devoto ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] greca.
Sulle monarchie ellenistiche sorte alla morte di Alessandro (323 a.C.) dalla dissoluzione dell’impero, si affermò la potenza romana, dopo aver conquistato su Cartagine il predominio nel M. occidentale (265-146 a.C.): il M., dalla Spagna alla ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] tecnica associativa e lunghi monologhi; C. Colomb (pseudonimo di M.-L. Reymond), nella cui opera si prefigura il nouveau roman; A. Rivaz (pseudonimo di A. Golay), attenta alla problematica della condizione femminile; C.S. Bille, novellista e poetessa ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] fonetiche sono molto vicine a quelle di ragazzi romani di posizione sociale comparabile (addirittura, una diciassettenne Torino 1970.
Berruto, G., Lingua, dialetto, diglossia, dilalia, in Romania et Slavia adriatica (a cura di G. Holtus e J. Kramer), ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] suono sordo tipo in zanna, zecca, zazzera, zeppa, zolla.
L’opposizione è ancora salda nella varietà fiorentina e in quella romana, ma in posizione iniziale tende a perdersi nelle pronunce regionali, come si dimostra da più parti, ad es., nello stesso ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] d’origine dativale mi, ti, ben rappresentato anche nel Meridione: per es., laziale a mmi, de ti, ecc. (che sono le forme del roman. ant.); salentino de mie, a ttie; sicil. cu mmia, di tia, ecc.; abbiamo invece la continuazione di mē e tē a Napoli, in ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] /ʧ/ è generale presso quasi tutti i parlanti intervistati). L’unico comportamento nettamente difforme rispetto a quello dei giovani romani si ritrova in una diciottenne di provenienza udinese a Roma da soli quattro anni, nella cui pronuncia tuttavia ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ), Lo stile semplice. Discorso e romanzo, Torino, Einaudi.
Testa, Enrico (2008), Storia della lingua parlata nella Romania: italiano, in Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales Hand-buch zur Geschichte der romanischen Sprachen, hrsg. von G ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...