L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] sua forma del XII secolo un impianto a tre navate con abside occidentale e quattro torri. Un importante gruppo di edifici romanici è costituito dalle rotonde con absidi inscritte a sei lobi e con una parte centrale sopraelevata a cupola, come quelle ...
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(ungh. Szeged) Città dell’Ungheria meridionale (169.030 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Csongrád, a 80 m s.l.m., presso la confluenza del Mureş nel Tibisco. Importante centro commerciale favorito [...] dalla possibilità di agevoli comunicazioni con la Serbia e la Romania (ponte ferroviario sul Tibisco; scalo della navigazione fluviale), è sede di industrie alimentari (paprica, lavorazione delle carni suine), tessili e meccaniche.
Antico ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] Berzovia, Centum Putea e Arcidava), nonché una frangia di Oltenia a ovest del Jiu, che doveva già essere saldamente in mano romana nell’intervallo fra le due guerre, quando fu gettato sul Danubio il celebre ponte di Drobeta. Il resto dell’Oltenia e ...
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(turco Yeșilköy) Cittadina della Turchia, situata sul Mar di Marmara. È oggi parte del distretto di Bakirköy, suddivisione amministrativa della città di İstanbul.
Trattato di S. Imposto dalla Russia alla [...] esso fu riconosciuta l’indipendenza: al Montenegro, quadruplicato di territorio; alla Serbia, ingrandita a S e a O; alla Romania. La Bulgaria fu costituita in principato autonomo e tributario con un principe eletto dalla popolazione e confermato dal ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] l’impero (27 a.C.), nel cui ambito il primato è riservato alla stirpe latina.
1°-2° sec. d.C. La pax romana porta il fiorire di commerci e industria nell’impero, che si estende con la conquista della Britannia (dal 43; Traiano porterà il confine ...
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Černovcy Città dell’Ucraina (fino al 1944 in russo Černovicy; romeno Cernăuti; 265.471 ab. nel 2021), nella Bucovina, capoluogo della provincia omonima (8097 km2 con 896.566 ab. nel 2021), posta sul fiume [...] nel 1775 fu fatta capitale. Occupata durante la guerra 1914-18 dai Russi, fu poi incorporata alla Romania; il 28 giugno 1940 fu annessa all’URSS. Tornata alla Romania nel 1941, venne poi da questa ceduta all’URSS dopo la guerra, in forza del trattato ...
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(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] parte del delta del Danubio.
Dopo la rivoluzione bolscevica, la B. si dichiarò indipendente e decise l’unificazione con la Romania (1918), ratificata nel 1920 dal Trattato di Parigi. L’URSS non riconobbe mai questo passaggio e nel giugno 1940 ottenne ...
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Emilia-Romagna
Claudio Cerreti
Tanti aspetti diversi per una sola regione
Per tre quarti pianura, orlata per tutta la lunghezza da montagne e colline, fino al mare più affollato d'Italia, l'Emilia-Romagna [...] verso la pianura, corre la Via Emilia, che da Rimini a Piacenza attraversa per il lungo tutta la regione. Costruita dai Romani all'inizio del 2° secolo a.C., questa importantissima via di comunicazione separa, in un certo senso, le aree montane dalle ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] il 1800 a.C. si fa cominciare il periodo t., suddiviso in tre o in quattro subperiodi, che dura sino alla conquista romana delle Baleari.
Bibliografia
J. Maluquer de Motes, La edad del bronce en las Islas Baleares, in Historia de España, Madrid 1947 ...
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Veszprém. - Città (56.927 ab. nel 2017) dell'Ungheria, capoluogo dell'omonima contea. È posta ai piedi della Selva Baconia, a 260 m. s. m., presso il lato NE del Balaton, da cui dista una decina di km. [...] meta turistica e sede di università. È uno dei più antichi centri dell'Ungheria, sede di vescovato istituitovi nel 1099.
La città è stata designata capitale europea della cultura per il 2023 insieme a Eleusi (Grecia) e Timișoara (Romania). ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...