Si trovò a dirigere la politica estera della Polonia sia durante la crisi di Monaco (settembre 1938) allorché trasse profitto dall'indebolimento della Cecoslovacchia per strapparle le parti contese nella [...] fine dell'agosto 1939, si addossò la responsabilità di apparire fautore di una decisione con le armi. Travolto nel settembre 1939 dal crollo del suo paese, si rifugiò in Romania. Qui, nell'internamento a Stanesţi (Bucarest), morì il 5 giugno 1944. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la Colonna Traiana, monumento tra i più rappresentativi e celebri della Roma imperiale, [...] progetto iniziale; occorre però tenere presente che ci troviamo all’interno del pomerio, in un’area cioè dove la legislazione romana già dall’età arcaica vietava di seppellire i defunti e dove, di conseguenza, la presenza di un sepolcro si configura ...
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FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] incarico di reggere quell'agenzia e consolato generale. In Romania rimase per ben undici anni, in veste di osservatore poi accadde, la fiorente regione che aveva dovuto cedere alla Romania nel 1856.
La lunga permanenza romena si concluse nell'estate ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] la sua condizione di straniero, del titolo di protonobelissimos. Anche Pietro si dedicò precocemente al commercio con la Romània bizantina; lo troviamo, ancora adolescente, a bordo della nave che aveva trafugato da Costantinopoli, nel 1110, il corpo ...
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CONTARINI, Pandolfo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Alessandro, del ramo di S. Sofia, appartenente al patriziato, e di Francesca di Caterino Greci, nacque a Venezia il 6 aprile 103 (la data di nascita, [...] Maggior Consiglio nel 1418, consigliere di Creta nel 1443 e Pregadi nel 1456.
Il padre, podestà e capitanio a Napoli di Romania e successivamente ad Argos, si era sposato nel 1406 con Francesca Greci, figlia di Caterino, e il C. fu, quasi certamente ...
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allargamento
Paolo Guerrieri
Processo di ampliamento dell’Unione Europea a nuovi Stati membri. L’Unione ha realizzato, nei primi 50 anni della sua esistenza, ben 6 processi di a. che l’hanno portata [...] , entrano Cipro, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e con quello del 2007, entrano Bulgaria e Romania. Gli ultimi due a., quello da 15 a 25 membri e poi da 25 a 27, sono stati indubbiamente i ...
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Industriale indiano (n. Sadulpur, Rajasthan, 1950), l'uomo che nella classifica dei più ricchi del mondo stilata da Forbes nel 2006 occupa il quinto posto. Appartiene alla casta dei mercanti Marwari, [...] lavoro - la prima in Indonesia, poi a Trinidad e Tobago, in Kazachstan e poi ancora in Polonia, nella Repubblica Ceca, in Romania, in Bosnia ecc. - ne ha fatto il più grande produttore di acciaio del mondo (pur avendo egli interessi anche in altri ...
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Uomo di stato e scrittore romeno (Bucarest 1817 - Ghergani 1897), appartenente ad una famiglia di principi regnanti. Dopo studî a Parigi, rientrato in patria (1841) fu fra i fondatori della società rivoluzionaria [...] l'unione dei Principati romeni, lo fu anche nel primo anno di regno di Carol I (1866-67). Ritiratosi dalla vita politica nel 1871, entrò nel 1873 all'Accademia, di cui fu varie volte presidente; infine ebbe l'incarico di ministro di Romania a Londra. ...
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PÁNDY, Kálmán
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 14 ottobre 1868 a Okigyós (contea di Békés, Ungheria). Studiò a Budapest, a Vienna, dove fu allievo di Th. Meynert, e a Berlino. Dopo [...] direttore dell'Ospedale psichiatrico di Nagyszeben (Sibiu), carica che mantenne fino al 1919, quando questa città fu assegnata alla Romania.
I principali lavori di P. riguardano: il meccanismo dei riflessi e le relazioni di questi con la corteccia ...
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Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).
Nella tradizione [...] apparsa nei seguenti volumi: Poezii, 1911; Sărbătoarea mortii (La festa della morte, 1915); Neguri albe (Nebbie bianche, 1920); România, 1920; Versuri, 1925; În robia lor (Nella loro schiavitù, 1926): Mâine (Demani, 1928); Printre omeni în mers (Tra ...
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romania
romanìa s. f. [dall’omonima regione balcanica]. – Nome dato in passato a un vino bianco dolce, chiamato anche vino di Romanìa, da dove veniva o si diceva che venisse: mi par d’aver osservato ch’i vini che di Levante a noi sono recati...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...